Giulia Cecchettin scomparsa, il suo pc consegnato ai carabinieri. La ragazza doveva laurearsi domani

Mercoledì 15 Novembre 2023, 07:23 - Ultimo aggiornamento: 18:13 | 2 Minuti di Lettura

Le ricerche


Una fuga che non potrà proseguire all’infinito. Lo sanno bene i carabinieri che aspettano al varco un pagamento elettronico o un prelievo che possa dare un’indicazione precisa di posizione. Il cerchio dovrebbe chiudersi entro le prossime ore: i ragazzi non dormono in un albergo e non mangiano (a meno che non avessero con loro un discreto capitale in contanti) da almeno tre giorni. A queste condizioni è una corsa che rischia di trasformarsi in una guerra di logoramento.

Ieri, intanto, la macchina delle ricerche è entrata in moto con tutte le sue forze. A cominciare dall’area della Riviera del Brenta: per ore l’elicottero dei vigili del fuoco ha sorvolato l’argine del fiume tra Stra, Vigonovo, e Fossò. I pompieri, a bordo di un gommone, hanno perlustrato il letto del Brenta alla ricerca di possibili indizi o tracce. Con loro, al momento, non c’erano i sommozzatori: questa, forse, è l’unica buona notizia. Le ricerche da giorni hanno visto anche l’utilizzo dei cani molecolari e dei droni. Le attenzioni delle forze dell’ordine e della protezione civile, ovviamente, visto il viaggio dell’auto, si sono allargate appunto all’intero Nordest.

Domenica gli investigatori friulani si sono concentrati soprattutto nella zona di Polcenigo, Budoia e Piancavallo. Hanno perlustrato strade principali e secondarie, soprattutto in prossimità dei boschi. L’elicottero ha sorvolato anche la zona del Cansiglio, lato trevigiano, e l’area del Cadore.

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