Buoni fruttiferi, ​Poste italiane alza i rendimenti: si arriva al 6%. La guida (e il confronto con Btp e Bot)

di Giacomo Andreoli
Martedì 14 Novembre 2023, 17:36 | 1 Minuto di Lettura

Cosa sono i buoni fruttiferi postali

Il rendimento più facile da ottenere supera facilmente il 3% o il 4% lordi l'anno. I buoni fruttiferi sono prodotti finanziari simili ai titoli di Stato. Anche i Bfp sono garantiti dallo Stato con l'emissione da parte di Cassa depositi e prestiti (Cdp). A collocarli in esclusiva sul mercato non sono però le banche, ma Poste. Consentono agli investitori di "mettere a lavoro" anche somme modeste e si distinguono per l’assenza di spese di emissione, gestione e rimborso, fatta eccezione per gli obblighi fiscali. Si può chedere in qualsiasi momento il rimborso del capitale investito entro il termine di prescrizione.

Per l'investitore c'è il vantaggio di una tassazione agevolata al 12,50%. Inoltre, i Buoni fruttiferi postali sono esenti da imposta di successione. I buoni sono poi assoggettati ad imposta di bollo. Sono comunque esenti i Buoni di valore di rimborso complessivamente non superiore a 5mila euro. I buoni possono essere intestati esclusivamente a persone fisiche. I buoni sono sottoscrivibili per tagli da 50 euro e multipli.

Piccoli investitori, il tiro alla fune tra titoli di Stato e conti deposito

© RIPRODUZIONE RISERVATA