Cosa succede
Secondo gli accertamenti la citata società estera in Italia «non ha ottemperato agli obblighi introdotti» dalla legge del 2017, «sottraendosi - si legge in una nota del Procuratore Marcello Viola - alla dichiarazione e al versamento (in qualità di sostituto d'imposta) di ritenute» per un ammontare pari all'importo sequestrato e «calcolate in misura del 21 per cento (cd. 'cedolare seccà) su canoni di locazione breve per 3.711.685.297 euro corrisposti nel periodo 2017-2021 dagli ospiti delle strutture ricettive pubblicizzate dalla piattaforma, a fronte delle prenotazioni effettuate»