L'invenzione è stata presentata a Verona al congresso di Odontoiatria Biomax e pubblicata sul sito IT.Denta-Tribune.com. VRubino, il nome del software, permette di semplificare una grossa difficoltà che hanno i dentisti, e tutti i medici: progettare al computer gli interventi in tre dimensioni, utilizzando però un monitor bidimensionale, cioè senza la terza dimensione, la profondità. Con i normali computer, l'operazione è lunga e complessa. La difficoltà è costruire un modello in 3D e lavorarci sopra su uno schermo a due sole dimensioni.
Con la realtà virtuale, diventa tutto molto semplice.
Con un visore sugli occhi e sensori sulle dita, il medico può immergersi in un mondo virtuale. Un dentista ad esempio può manipolare gli impianti e inserirli nella mascella come se stesse lavorando su un modello di plastilina. Il modello virtuale così ottenuto viene poi salvato su un file. Il dentista o il chirurgo possono stamparsi in 3D i manufatti protesici o chirurgici da usare sul paziente, oppure mandare il file per email a un laboratorio che li realizzi.