Il paradosso dei civici e il prezzo (alto) da pagare

A Emiliano chiedono sempre più spazio, soprattutto gli ex centrodestra. E molte cose potrebbero cambiare

Il paradosso dei civici e il prezzo (alto) da pagare
di Francesco G. GIOFFREDI
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Lunedì 26 Giugno 2023, 05:00

Gli ormai intramontabili civici, cioè il tutto e il nulla della politica pugliese, scalpitano a più non posso. Chiedono spazio, considerazione, candidature, soprattutto in vista del 2024, l’alba di una nuova fase per la politica pugliese. L’angusto recinto della “coalizione che governa la Puglia” di Michele Emiliano soffoca e non basta più ai civici. C’era da prevederlo, del resto, ed era già scritto: quando si arruola tutto e il suo contrario senza troppo criterio, il magma diventa incontrollabile e il personale politico variamente assortito e non proprio organico al centrosinistra presenterà prima o poi il conto. E sta accadendo.

Sentite, per esempio, l’assessore Gianni Stea, civico-centrista-ex centrodestra: propone un’alleanza per le comunali baresi tra Pd, civismo e Lega (!) e avanza la candidatura di Massimo Cassano. Il quale, in questi anni sodale di ferro del governatore, ribadisce: il rapporto con Emiliano è ottimo, ma d’ora in poi niente più centrosinistra, le truppe civico-centriste e l’Udc (è capo segreteria nazionale) sigleranno stabilmente alleanze col centrodestra. Anzi, rilancia: tutto il civismo che orbita attorno a Emiliano dovrebbe migrare verso il centrodestra. Nel frattempo il governatore ha piazzato ai vertici dell’Arpal, la potente agenzia per il lavoro per anni creatura e “regno” di Cassano, un commercialista da sempre vicino a quest’ultimo.

Se non è tutto chiaro, tranquilli: è normale. Ora resta da capire, per Emiliano, cosa farne dei fluidi civici. Tre opzioni. La prima: serrare i ranghi ed evitare fuoriuscite, ma una sostanziosa contropartita per i civici dovrà pur esserci, con buona pace di Pd e M5s. La seconda: rottamare la quota civica più prossima al centrodestra (quale? quanta?). La terza: rinunciare in blocco a tutto questo variegato mondo, perdendo tuttavia grossi serbatoi di consenso.

In ogni caso, un prezzo da pagare ci sarà sempre. E il centrodestra, rafforzato dagli equilibri nazionali, incombe su Emiliano&co e ingolosisce gli irrequieti civici. La loro transumanza, grande o minima che sia, ridisegnerà comunque gli assetti pugliesi. Magari con qualche paradosso, e con rumorosi e fulminei ritorni alle origini di centrodestra per più di un emilianista doc.

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