Per vincere al ballottaggio Enrico Michetti si gioca le ultime carte sulle tasse. Nel suo programma l'avvocato-tribuno è stato l'unico candidato a promettere un taglio dello 0,4 per cento di addizionale Irpef pagata dai romani. Ieri, rispondendo alle domande di Paolo Buzzetti (laboratorio Aspesi) e Giancarlo Cremonesi (associazione il Timone) sull'alta pressione fiscale nella Capitale, Michetti ha aperto a una riduzione su due canoni per l'occupazione di suolo pubblico, molto odiati dai commercianti: cioè Tosap e Cosap, congelate durante il Covid su input del governo, che presto gli esercenti dovranno tornare a versare. Ma per farlo, le categorie dovranno realizzare motu proprio opere sul decoro. «Farò tutto il possibile per stressare verso il basso le aliquote, ma non posso promettere cose prima di conoscere bene i conti. Dobbiamo aspettare la data del 31 dicembre», cioè la data della chiusura della gestione commissariale del debito di Roma Capitale. Detto questo, «su Cosap e Tosap possiamo ipotizzare di abbassare o cancellare queste imposte grazie a un sistema di compensazioni», cioè di opere di utilità pubblica come quelle sul decoro (pulizia dell'erba, restauro dei monumenti, rifacimento dei marciapiedi) a carico delle imprese.
Michetti, chiusura a Campo dei Fiori
A cinque giorni dal ballottaggio, il Centrodestra ha scelto di chiudere la campagna elettorale venerdì pomeriggio alle 18 a piazza di Campo dei Fiori.
Gli sfidanti
Intanto, nel tentativo di recuperare voti per il ballottaggio, Michetti lancia ami a Virginia Raggi e a Carlo Calenda. Davanti alle telecamere ha riconosciuto alla sindaca uscente «il lavoro eccellente che ha svolto sul fascicolo dell'Expo2030». Dal suo entourage non si esclude la richiesta all'ex prima cittadina di guidare il comitato organizzatore della manifestazione. Al leader di Azione manda a dire che farà propri tre capisaldi del programma: «Ho apprezzato molto l'attenzione rivolta al decoro, in particolare lo spazzamento e il lavaggio delle strade». Poi gli aspetti sulla internazionalizzazione di Roma, il rispetto del ruolo internazionale della nostra capitale e la parte sul bonus 110 che dovrebbe trovare larga diffusione negli edifici di edilizia residenziale pubblica».