Quasi diecimila impianti fotovoltaici in più nel Lazio soltanto tra il luglio del 2021 e quello del 2022. Quasi mille al mese e di questi l'80 per cento installati tra Roma e provincia. Ma il trend potrebbe registrare un'accelerazione a fine anno, anche perché adesso stanno arrivando le autorizzazione alle imprese per montare i pannelli. Spiega Attilio Piattelli, ingegnere energetico e presidente di Italia Solare: «Entro dicembre le installazioni presso le abitazioni saliranno del 50 per cento, saranno raddoppiate quelle a livello industriale».
Fotovoltaico, i numeri
Nella corsa all'autonomia energetica si stanno dando molto da fare anche famiglie e aziende romane.
Dietro questo sprint non c'è soltanto il caro bollette esploso durante la crisi russo ucraina, ma anche gli sgravi fiscali del 110 per cento, gli incentivi pubblici e le semplificazioni per le autorizzazioni negli ultimi provvedimenti governativi, riducendo i passaggi burocratici anche per chi vive in aree tutelate. Racconta Daniele Iudicone, co-fondatore di IMC Holding, azienda pontina leader nazionale nel mercato domestico: «Rispetto al passato è più facile vedere dei pannelli montati anche a Roma città, soprattutto all'Eur, al Torrino o nel parco di Vaio. In Centro c'è ancora poca diffusione, e non soltanto per i vincoli burocratici: infatti monta i pannelli chi vive in villette unifamiliari o a schiera, mentre i condomini al momento possono utilizzare l'elettricità prodotta per i cosiddetti costi comuni, per alimentare le luci delle scale o l'impianto elettrico. Ma le cose cambieranno con la nascita delle comunità energetiche».
Per chi risiede fuori dai centri storici, cioè lontani dalle aree tutelate dalle sovrintendenza, paradossalmente, gli ostacoli maggiori sono di natura condominiale che burocratico. «Eppoi - conclude Iudicone - si allungano i tempi anche perché scontiamo la crisi della componentistica e la presenza di pochi tecnici delle utility, che devono curare l'allacciamento alla rete». A Roma, invece, sul fronte delle imprese stanno accelerando sul rinnovabili gli hotel capitolini. Spiega Giuseppe Roscioli, leader della Federalberghi capitolina: «Io i pannelli li ho montani nella mia struttura nei pressi della stazione Termini e molti miei colleghi, soprattutto chi ha disposizione spazio nei parcheggi sta facendo lo stesso. Vista la deregulation in atto nell'ultimo anno, abbiamo scritto ai nostri associati di sfruttare questa possibilità. Anche perché rispetto al 2019 paghiamo per le bollette anche quattro volte di più».