Xylella, bocciata in Consiglio la legge anti-speculazioni edilizie. Emiliano: ma porremo rimedio

Xylella, bocciata in Consiglio la legge anti-speculazioni edilizie. Emiliano: ma porremo rimedio
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Martedì 1 Dicembre 2015, 17:56

Il Consiglio regionale della Puglia ha bocciato la proposta di Legge presentata dal consigliere regionale del Pd, Sergio Blasi, sulla modifica del primo articolo della legge regionale 41/2014, il cosiddetto “emendamento anti-speculazione” sui terreni colpiti dal batterio della xylella. Sulla questione si è scatenato un dibattito molto acceso, tanto da spingere l'assise regionale a votare un ordine del giorno per ripresentare la modifica di legge in Commissione agricoltura prima del voto in aula, ma molti consiglieri, compresi quelli di maggioranza, si sono opposti preferendo votare subito la proposta, che però è stata bocciata, scatenando una raffica di polemiche.

La posizione di Blasi. “Nel corso della discussione sono stati sollevati rilievi dal punto di vista tecnico e giuridico e mi è stato rivolto l’invito a ripresentare in Commissione la legge – ha sottolineato Blasi, dopo la bocciatura della sua proposta -. Dal momento che nel precedente lavoro di esame del testo, svolto dalla Commissione Agricoltura, non erano stati sollevati rilievi di sorta, ho preferito non ritirare la mia proposta, che è stata respinta. Nonostante l’esito – ha aggiunto il consigliere regionale -, la discussione in aula ha evidenziato una ampia convergenza sulla necessità di preservare la destinazione agricola dei suoli colpiti dal batterio. Una richiesta che prima di oggi era già venuta dai consigli comunali del Nord Salento, sia da comuni della provincia di Lecce che di quella di Brindisi, nei quali si è deliberato sollecitando esattamente ciò che la legge anti-speculazione avrebbe stabilito. Anche alla luce di ciò la bocciatura di oggi è per me incomprensibile. In ogni caso, facendo tesoro di alcune obiezioni di tipo tecnico-giuridico, ripresenterò la proposta anti-speculazione entro le prossime quarantotto ore. Ho il dovere per il valore del nostro patrimonio paesaggistico e rurale di non demordere”.

La proposta di Emiliano. Sulla questione anche il commento del presidente Michele Emiliano, che ha ribadito la bontà della proposta di Blasi, avanzando lui stesso l'intenzione di presentare una proposta al Consiglio regionale per introdurre una norma di pianificazione territoriale “che nei casi di pandemia fitosanitaria, senza sottrarre la potestà pianificatoria che spetta in via esclusiva solo ai comuni, consenta di impedire operazioni speculative contrastanti con il PPTR e con le altre norme urbanistiche nazionali e regionali che mirano ad impedire il consumo di suolo agricolo. ma al tempo stesso”. “Dobbiamo ad ogni costo evitare che gli speculatori edilizi possano approfittare della eradicazione di ulivi a causa della xylella per chiedere modifiche urbanistiche che trasformino i fondi a destinazione agricola in aree edificabili in larga scala – ha ribadito il governatore -. Occorre però evitare che questa intenzione finisca per danneggiare due volte gli agricoltori onesti che dopo aver dovuto subire l'eradicazione dei propri ulivi ammalati si vedono discriminati rispetto ad altri agricoltori che non hanno dovuto subire la malattia. Per questo bisogna trovare la giusta proposizione tecnica della legge. Purtroppo la legge 41/14 con la modifica che oggi era stata proposta dal consigliere Blasi, non avrebbe potuto evitare che il divieto di trasformazione a fini edificatori delle aree si estendesse ovunque in Puglia a causa dell'eventuale propagarsi pandemico della fitopatia. Si aggiunga che pregiudicare gli agricoltori che hanno subito l'eradicazione per xylella rispetto agli altri che avrebbero potuto continuare ad ottenere secondo la legge modifiche urbanistiche, avrebbe secondo noi violato platealmente l'art.3 della Costituzione e quindi il principio di eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge”.

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