Vaccini: in Puglia somministrate 57.320 dosi, ma taglio del 38% sulle forniture. Per garantire i richiami rallenta il completamento della Fase 1

Vaccini: in Puglia somministrate 57.320 dosi, ma taglio del 38% sulle forniture. Per garantire i richiami rallenta il completamento della Fase 1
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Domenica 17 Gennaio 2021, 17:59 - Ultimo aggiornamento: 18:00

La Puglia ha vaccinato contro il Covid 57.320 persone, utilizzando il 76,8% delle sue dosi a disposizione attualmente ma, adesso, deve rallentare la somministrazione perché è tra le regioni italiane più penalizzate dai tagli nella distribuzione comunicata da Pfizer. Secondo quanto emerge dalla ripartizione delle dosi resa nota dall'ufficio del Commissario straordinario Domenico Arcuri, in Puglia domani dovrebbero arrivare 18.720 dosi anziché 30.420 come previsto, una riduzione del 38,4%.

Per garantire i richiami, cominciati già oggi, per prudenza sarà quindi necessario rallentare con le nuove vaccinazioni della fase 1, in attesa di capire quali saranno i tempi certi delle prossime consegne e in quali quantità.

Ad oggi in Puglia sono stati vaccinati 50.904 operatori sanitari, 3.115 dipendenti non sanitari e 3.301 tra anziani e personale di Rsa e Rssa. La Puglia ha nei suoi frigoriferi ancora 17.285 vaccini. 

Abruzzo, Basilicata, Marche (10.530 dosi distribuite dalla prossima settimana), Molise, Umbria e Valle d'Aosta sono le uniche regioni che non avranno tagli nella distribuzione dei vaccini Pfizer-BioNTech. È quanto emerge dalla ripartizione delle dosi (considerate ormai su 6 ogni fiala e non più 5) resa nota dall'ufficio del Commissario straordinario Domenico Arcuri. L'Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, con circa 25mila dosi in meno rispetto al previsto, sono le regioni più penalizzate; poi il Lazio con 12 mila dosi in meno e la Puglia con un 'taglio' di 11.700.

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