La tredicesima dei pugliesi? Spesa in bollette e rata del mutuo. Ecco i calcoli

La tredicesima dei pugliesi? Spesa in bollette e rata del mutuo. Ecco i calcoli
di Pierangelo TEMPESTA
4 Minuti di Lettura
Domenica 26 Novembre 2023, 09:21

Bollette della luce e del gas, rate del mutuo e, se resta ancora qualche decina di euro, regali per Natale (anche se sempre più persone stanno già approfittando proprio in questi giorni degli sconti del “Black Friday” per acquistare i doni da mettere sotto l’albero). Ecco come i pugliesi spenderanno la tredicesima in arrivo a dicembre. 
Si stima che a ricevere la “gratifica natalizia” in Puglia saranno 994mila lavoratori dipendenti e un milione e 46mila pensionati, per un totale di poco più di due milioni di percettori, quasi il 6 per cento del totale dei beneficiari a livello nazionale (che saranno 35 milioni). La media è di circa 1.540 euro lordi a lavoratore, che, detratte le ritenute Irpef, diventano poco meno di 1.200 euro netti. Proprio grazie alle ritenute Irpef, lo Stato incasserà circa 13,2 miliardi. I valori sono stati elaborati dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre su dati Inps, Istat e Ministero dell'Economia e delle Finanze. 
Ma come spenderanno, secondo gli analisti della Cgia, la tredicesima mensilità i lavoratori pubblici e privati e i pensionati? Una previsione non facile da fare, considerato il periodo particolarmente difficile e i rincari che mettono a dura prova le finanze familiari. «Tra il pagamento delle bollette della luce, del gas e la rata del mutuo, anche quest'anno non saranno molti i soldi che verranno destinati agli acquisti natalizi», sostengono gli esperti.
Considerando l’andamento dei consumi registrati nella prima parte dell’anno, si stima che l’ammontare complessivo della spesa destinata ai regali rimarrà pressoché uguale a quella dello scorso anno: tra i sette e i sette miliardi e mezzo. Importo che, comunque, come rileva la Cgia, rispetto a 15 anni fa è dimezzato, in primo luogo perché molti italiani, approfittando delle promozioni del Black Friday, anticipano sempre più spesso a novembre l'acquisto dei regali da mettere sotto l’albero di Natale. Inoltre, negli ultimi anni «le famiglie hanno diminuito il budget destinato alle spese accessorie e ciò ha comportato una conseguente flessione della propensione a fare i regali nel periodo natalizio». I regali più gettonati restano sempre i generi alimentari: anche per quest'anno, dunque, si punta al regalo utile. 
A seguire ci sono i giocattoli, i prodotti tecnologici, i libri, l'abbigliamento e le scarpe, gli articoli per la cura della persona. «Non c'è alcun dubbio che anche i cosiddetti regali digitali saranno tra i più gettonati: potendo essere acquistati senza doversi recare presso i negozi fisici, subiranno un ulteriore aumento rispetto ai volumi registrati l'anno scorso». 

La situazione

In particolare, questo incremento riguarderà gli abbonamenti a piattaforme streaming e i buoni regalo per gli acquisti on line. Volendo analizzare i dati per provincia, a Bari riceveranno la tredicesima 851mila beneficiari (407mila pensionati e 444mila lavoratori); a Lecce i percettori saranno 405mila (227mila pensionati e 178mila lavoratori); a Foggia 295mila (151mila pensionati e 144mila lavoratori); a Taranto 293mila (156mila pensionati e 137mila lavoratori); a Brindisi 194mila (105mila pensionati e 89mila lavoratori). 
Per lavoratori si intendono quelli pubblici, quelli privati, i lavoratori agricoli e i domestici. A livello nazionale, saranno erogati sette miliardi in più di tredicesime rispetto allo scorso anno. Questo perché il numero di lavoratori dipendenti è aumentato di circa 400mila unità. Inoltre, va ricordato che il monte salari è cresciuto rispetto al 2022 «e questo è riconducibile, in larga misura, al fatto che alcuni importanti contratti di lavoro sono stati rinnovati». 
Anche il taglio del cuneo fiscale per le retribuzioni lorde annue inferiori a 35mila euro introdotto dal governo Draghi e confermato anche per l’anno prossimo dal governo Meloni «ha un effetto limitato sulle tredicesime, nella misura di 2 punti percentuali, a condizione che la tredicesima mensilità non ecceda l'importo di 2.692 euro, elevato a 3 punti percentuali se la mensilità aggiuntiva è inferiore a 1.923 euro».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA