Green pass, si parte il 6 agosto tra controlli e rischio calo dei visitatori nei musei

Green pass, si parte il 6 agosto tra controlli e rischio calo dei visitatori nei musei
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Mercoledì 4 Agosto 2021, 19:17 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 08:41

Green pass, ci siamo. Ė conto alla rovescia: dal 6 agosto la certificazione sarà obbligatoria per accedere a molte attività. Il certificato verde che attesti l'avvenuta vaccinazione contro il covid, la guarigione o l'esito negativo di un tampone (che deve essere stato effettuato nelle 48 precedenti) sarà infatti obbligatorio da dopodomani. 

Quando serve

Sarà richiesto per accedere a bar e ristoranti, ma solo se si mangia e beve al chiuso seduti al tavolo, palestrecinemateatrimuseistadi e palazzetti per eventi sportivi o concerti. Ma anche centri culturali e sociali, centri scommesse, centri termali, nei parchi divertimento, per le fiere, i congressi, le feste e i matrimoni.  Ma basterà anche una sola dose di vaccino. O, in alternativa - in assenza del certificato verde - il tampone con esito negativo. Intanto il generale Francesco Paolo Figliuolo sta cercando un accordo con le farmacie per i tamponi a prezzi calmierati per i più giovani.

Un prezzo che potrebbe oscillare tra i 6 e i 7 euro per consentire ai giovani non vaccinati di effettuare il tampone per accedere dove richiesto.

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Gli operatori dei vari settori

Intanto tutti gli operatori di strutture pubbliche, musei, eventi e titolari dei locali si stanno organizzando per affrontare questo nuovo step della pandemia: controllare che tutti sinao in possesso del certificato verde. 

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A Bari

«È stato abbastanza semplice organizzarsi per il green pass, quello che spaventa è un calo dei visitatori, perché stiamo ripartendo già a fatica». Renata Sansone è la direttrice operativa di Civita Mostre e Musei, che organizza a Bari la mostra fotografica di Steve McCurry «Leggere». La mostra, inaugurata il 25 giugno e in programma fino al 25 agosto nel teatro Margherita, è stata visitata fino ad oggi da quasi 5 mila persone. «Tutto il mercato delle mostre sta registrando un calo del 70/80% su scala nazionale rispetto al 2019. Ô vero che siamo ripartiti, ma purtroppo i numeri ancora non tornano». Dal 6 agosto, con l'obbligo del green pass, si teme un ulteriore calo. «Con la App del Ministero della Salute scaricata sul telefono cellulare in dotazione agli operatori all'ingresso - spiega Sansone - verificheremo l'autenticità dei Qr Code, riservandoci la facoltà di chiedere a campione i documenti di identità. Il nostro timore non è organizzativo ma sugli effetti che l'obbligo del green pass avrà sui visitatori. Potrebbero percepirlo come normale e quindi i numeri non avranno oscillazioni. Oppure considerarlo una limitazione, così scoraggiando gli accessi, o magari al contrario i cittadini sentiranno di entrare in luoghi più sicuri e così potrebbero addirittura aumentare gli accessi. Questo speriamo».

Il Museo archeologico di Santa Scolastica a Bari, dove fino al 14 agosto c'è anche la mostra di arte contemporanea «Forme del desiderio. Il racconto delle collezioni», ha predisposto un sistema di controllo dei green pass alla reception attraverso un dispositivo lettore. «Siamo pronti. Gli ingressi sono contingentati e ad ogni accesso ci sarà un addetto che verificherà la regolarità del green pass» spiega la responsabile del museo, Roberta Giuliani.

A Lecce

«L'organizzazione è abbastanza complicata, perché afferisce anche a problematiche relative alla privacy. Ci stiamo attrezzando e lo faremo, ma non è una cosa facile, è inevitabile che nei primi giorni ci saranno criticità e stiamo pregando i visitatori di essere pazienti. Abbiamo anche individuato personale che si occuperà esclusivamente del controllo green pass». Lo dichiara il direttore del museo Sigismondo Castromediano di Lecce, Luigi De Luca. «Ma è giusto - aggiunge - che anche il mondo della cultura e dei musei dia il proprio contributo per contenere la diffusione del virus con misure di prevenzione. Speriamo che questo non scoraggi i visitatori, anche se chi viene a visitare il museo di solito è persona informata, quindi abbiamo fiducia che il green pass non inciderà sui numeri». Tutti i luoghi espositivi della Puglia si stanno organizzando.  

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