«Tribunale a rischio dopo i positivi. Attivare subito il lavoro agile»

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Martedì 24 Novembre 2020, 10:02

L'avanzata del Covid-19 tocca anche il Tribunale di Lecce. Due dipendenti della sede di via Brenta sono risultati positivi e le sigle sindacali scendono in campo per chiedere di fare presto sull'implementazione dello smart working. «Alla luce dell'incremento dei contagi presso il Tribunale di Lecce e delle normative in atto, riteniamo che la data del 25 novembre, indicata per la contrattazione integrativa da remoto per il lavoro agile, per le misure sulla salute e sicurezza sul lavoro e per la flessibilità dell'orario vada anticipata. Non si può rinviare oltre. Bisogna affrontare subito una situazione che non può essere assolutamente minimizzata», scrivono in una nota congiunta i responsabili provinciali del settore funzione pubblica delle organizzazioni sindacali, Giovanni Cagnazzo (Fp-Cgil), Gianni Farchi (Cisl-Fp), Cosimo Rizzo (Uil-Pa), Giovanni Rizzo (Confsal-Unsa) e Gabriele De Maglio (Confintesa-Fp).
Il documento, che elenca normative e circolari sulle misure anti-Covid, è indirizzato al presidente e al dirigente amministrativo del Tribunale di Lecce. «A maggior ragione - afferma la nota - le prescrizioni devono valere per le categorie di lavoratori fragili e assimilati. Invece, si tarda tuttora a mandare a regime, nei dovuti e solleciti modi, anche le disposizioni relative ai soggetti più esposti e fragili. Che a maggior ragione devono fruire con immediatezza delle misure previste, senza attendere la conclusione della contrattazione in corso, che poi le validerà a posteriori». Per le segreterie provinciali dei sindacati «si deve procedere con urgenza, senza attese né interpretazioni restrittive, in quanto risulta che anche dipendenti con situazioni acclarate e evidenti, talora già note all'Ufficio, non siano ancora destinatari del lavoro agile rimanendo quindi in servizio in presenza e con grave rischio». I vertici sindacali invocano «l'avvio immediato del lavoro agile per le categorie fragili e assimilate».
Il documento congiunto fa il paio con la diffida inoltrata dal coordinatore provinciale della Fp-Cgil, Cagnazzo, per «la mancata applicazione dell'accordo sindacale sul lavoro agile riguardo all'emergenza Covid». La Cgil intima quindi al Tribunale di adottare quanto prima il lavoro agile. «Diversamente, e nell'eventuale contagio di lavoratori fragili, l'Amministrazione - conclude Cagnazzo - sarà ritenuta colpevolmente responsabile della mancata tutela».
M.Cai.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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