Movida e tavolini, a Lecce la Tosap si fa in tre. Nelle marine sconti fino al 50%

Movida e tavolini, a Lecce la Tosap si fa in tre. Nelle marine sconti fino al 50%
di Francesca SOZZO
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Martedì 23 Marzo 2021, 08:45

La commissione Bilancio approva, non senza polemiche con l'opposizione, il Nuovo Canone Unico Patrimoniale. Una mini rivoluzione prevista dalla Legge di Bilancio del 2019 a cui gli enti devono adeguarsi unificando di fatto Tosap (tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche), Cosap (canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche), Icp (imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni) e Cimp (canone per l'installazione dei mezzi pubblicitari), ai fini dell'applicazione del canone per l'occupazione di suolo pubblico su strade e gli spazi pubblici comunali. Le tariffe sono ancora de definire, «il presupposto del regolamento, sempre in base alla Legge di Bilancio 160 del 2019 - spiega l'assessore comunale ai Tributi Christian Gnoni - è che il gettito deve essere pari a quello conseguito con i canoni e i tributi che andiamo a sostituire. Cioè - spiega Gnoni - l'incasso per il Comune deve essere pari a quello precedente, anche se la legge ci consente all'interno dell'unificazione di effettuare delle correzioni». Dunque se ne occuperà la giunta comunale una volta approvato il nuovo regolamento in Consiglio comunale il prossimo 26 marzo (la riscossione della Tosap per i pubblici esercizi al momento è azzerata fino al 30 giugno 2021 e Anci è promotrice della proposta di estensione dell'azzeramento al 31 dicembre 2021).

LE OCCUPAZIONI PERMANENTI E QUELLE TEMPORANEE


Dunque come si effettueranno le distinzioni per il nuovo pagamento dei tributi, anche in base a occupazioni permanenti e temporanee? L'amministrazione comunale di Lecce ha distinto il territorio comunale, a secondo che di canone per occupazione del suolo pubblico o canone sulle esposizioni pubblicitarie, in tre categorie individuate sulla base di criteri di centralità, intensità abitativa, flusso turistico, iniziative commerciali, densità di traffico pedonale e veicolare. Per la vecchia Tosap sono state individuate tre categorie: la prima comprende il centro città (Centro storico e quartiere Mazzini), inteso come l'area urbana delimitata dai viali Ugo Foscolo leopardi Japigia, Rossini, Alfieri, Marche, Gallipoli, dell'Università e Calasso; la seconda categoria intende tutta la restante parte dell'area urbana, compresi i quartieri Rudiae- Ferrovia, Leuca Stadio, Santa Rosa, Salesiani; la terza categoria il territorio delle marine, frazioni, borghi e villaggi.

IL PAGAMENTO DEL CANONE


Come si paga dunque il canone su queste tre categorie? «Sulla prima - spiega l'assessore Gnoni - è pieno e viene stabilito dalla giunta comunale», ma non dovrebbero esserci grandi variazioni rispetto ai circa 2 euro a metro quadro di oggi (per un minimo di 30 giorni). «La seconda categoria avrà invece una riduzione del 10%, le marine, frazioni, borghi e villaggi potranno usufruire di uno sconto del 50% che rientra in un'ottica di sviluppo del litorale».

In sostanza dai passi carrabili alle occupazioni di suolo relative attività commerciali o di somministrazione, alle occupazioni edili, sul territorio delle marine la tassazione sarà ridotta della metà. Per quanto riguarda invece il canone sulla cosiddetta ex Icp (imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni) la città è stata divisa in due categorie: la prima (zona industriale, viale Grassi, via Taranto, solo per citarne alcune) pagherà la tariffa di giunta (ancora da definire), mentre per la seconda, area centro storico e strade limitrofe, è ridotta al 50%.

GLI IMPIANTI


Altra novità riguarda invece la regolamentazione degli impianti pubblicitari pubblici e privati e la loro distribuzione sul territorio di competenza. «Qual è la distinzione rispetto a prima: la superficie degli impianti pubblicitari all'interno della città - spiega Gnoni - sono 16500 metri quadri, ma la distinzione tra pubblico e privato è differente». La metratura di affissioni pubbliche si riduce passando da 4.500 a 3.500 mq, ma aumenta, da 4.500 a 5.500 mq, quello destinato alle affissioni da parte di società di marketing private.
Un altro aspetto regolamentato dal nuovo Canone Unico Patrimoniale è quello dei mercati. Tre categorie anche per i mercati in base alla loro importanza. Con riferimento alla prima categoria, il canone per le occupazioni ricadenti in seconda categoria è ridotto del 10%, per quelle ricadenti in terza categoria è ridotto del 40%; per i mercati con cadenza settimanale il canone sarà rapportato a sette ore di occupazione per singolo mercato (al posto delle otto ore previste in precedenza).

GLI INVESTIMENTI NELLE MARINE


«Il nuovo regolamento incentiva in maniera forte gli investimenti sulle marine, in quanto prevede una tassazione ridotta del 50% su ogni tipo di occupazione di suolo pubblico dichiara l'assessore Christian Gnoni , è la chiara volontà da parte dell'amministrazione di incentivare cittadini e imprese ad investire sul nostro litorale, che rappresenta per noi la chiave dello sviluppo futuro della città. Pensiamo di aver realizzato un insieme di regole che tutelano l'equità della tassazione, la cui applicazione, a gettito invariato per le casse comunali, consentirà una più efficiente distribuzione del prelievo».

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