Si apparta con un amico 14enne: «Violentata in strada». Lui si difende: era consenziente

Si apparta con un amico 14enne: «Violentata in strada». Lui si difende: era consenziente
di Valeria BLANCO
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Lunedì 28 Ottobre 2019, 17:54 - Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 17:55
Doveva essere un weekend come tanti: qualche ora in centro con le amiche a guardare le vetrine, mangiare una pizzetta, bere una coca o fare solo una passeggiata. Con questo spirito una ragazzina di 14 anni che frequenta il primo anno delle superiori a Lecce, ma arriva dalla provincia, sabato sera si è fatta accompagnare dalla madre in piazzetta Santa Chiara, dove l'aspettava un gruppetto di amici. Un saluto veloce alla mamma e l'accordo di vedersi un paio d'ore più tardi, per rientrare a casa insieme.
La serata, però, non è andata esattamente come la ragazzina, poco più che adolescente, aveva immaginato. Perché la 14enne, a un certo punto - stando a quanto raccontato da lei stessa alla madre più tardi - avrebbe deciso di appartarsi con un conoscente, un 16enne che le piaceva, in una delle stradine che si affacciano sulla piazza. Qualche bacio e qualche carezza, com'è normale in un'età in cui si inizia a provare le prime cotte e ad approcciarsi all'altro sesso.

Nulla di più avrebbe voluto fare la ragazza. E stando a quanto raccontato poco più tardi alle amiche, avrebbe provato a dirlo a quel ragazzino che, nel frattempo, si era fatto insistente. Avrebbe anche rifiutato richieste piuttosto esplicite, ma il 16enne, anche lui della provincia, non avrebbe rispettato il suo diniego, e le avrebbe usato violenza. Una prima volta non desiderata, trasformata in un brutto incubo da dimenticare.
Tornata dalle amiche, la ragazza non sarebbe riuscita a nascondere il suo profondo turbamento e dopo qualche insistenza, avrebbe deciso di raccontare tutto quello che era accaduto poco prima, a poche centinaia di metri di distanza. Sarebbero state le stesse coetanee, sconvolte da quanto accaduto e incapaci di prestare all'amichetta il supporto di cui avrebbe avuto bisogno in quel momento, a consigliarle di raccontare tutto alla madre. E così, in effetti, la 14enne ha fatto quando la mamma è andata a riprenderla per accompagnarla a casa.

Così, mamma e figlia, ieri mattina presto si sono presentate al Pronto Soccorso dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove la 14enne è stata sottoposta dai medici a visita ginecologica e tampone, per scongiurare conseguenze fisiche oltre a quelle psicologiche che sono inevitabili. Dopo le analisi e i controlli, le due donne hanno sporto denuncia per violenza sessuale contro il 16enne. Sull'episodio ora indagano gli agenti della Questura di Lecce.

Lui, nel frattempo, difeso dall'avvocato Massimo Bellini, ha chiesto di essere ascoltato dagli inquirenti: a suo dire, la ragazza sarebbe stata consenziente.
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