Scintille fra Congedo ed Emiliano: «Aeroporti, Lecce trattata da colonia elettorale». Il presidente: «Guasti del passato, finita la pacchia»

L'aeroporto di Brindisi
L'aeroporto di Brindisi
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Venerdì 29 Marzo 2019, 12:11 - Ultimo aggiornamento: 12:12
Botta e risposta al vetriolo fra il candidato sindaco per il centrodestra Saverio Congedo, che è anche consigliere regionale, e il presidente di Puglia, Michele Emiliano. Sul tavolo la riorganizzazione della rete di Aeroporti di Puglia, con nuove tratte da e per la nostra regione.
Potremmo essere tutti molto soddisfatti per il nuovo piano industriale decennale di Aeroporti di Puglia - ha scritto Congedo - se il Salento non continuasse ad essere separato dal suo aeroporto, cioè quello di Brindisi. E periodicamente riemerge dai cassetti del dimenticatoio l’ormai datato progetto di una metropolitana di superficie, che nei sogni di tutti noi dovrebbe collegare l’aeroporto a Lecce e a tutto il basso Salento. Ma a tutt’oggi i turisti che vogliono raggiungere la nostra città e le nostre spiagge possono arrivare comodamente in aereo a Brindisi, ma poi proseguire all’avventura. Michele Emiliano tratta Lecce semplicemente come una colonia elettorale. Se ne ricorda solo in occasione delle campagne elettorali per venire a fare incetta di candidati per le liste dei suoi pupilli, salvo poi dimenticarsene completamente nell’attività di governo. Quando atterri a Bari c’è un comodissimo collegamento ferroviario, che ti raccoglie praticamente sulla pista e ti porta in braccio fino al centro città. Quando atterri a Brindisi e vuoi raggiungere Lecce, invece, sei abbandonato a te stesso. Anche questa volta i cittadini e gli imprenditori turistici leccesi hanno ben poco da festeggiare. Il 26 maggio avranno un’occasione importante per far valere le proprie ragioni. Sono certo che sapranno coglierla».
A strettissimo giro, la risposta del governatore: «Caro Erio, sai bene che è stata l’amministrazione di Raffaele Fitto e del centrodestra a progettare la metropolitana di superficie che collega attualmente l’aeroporto di Bari alla stazione ferroviaria. Si dimenticò di Lecce e di Brindisi. Per questo - ha scritto Emiliano - appena diventato presidente ho chiesto ad RFI di progettare il collegamento ferroviario tra l’aeroporto di Brindisi e la stazione centrale per agganciare così Lecce al suo aeroporto che ho potenziato e completamente rinnovato in pochi anni. Porre rimedio alle dimenticanze dei Tuoi alleati più stretti non è semplice, ma ci riuscirò. Dammi il tempo di farlo. Lecce grazie alla mia amministrazione sarà collegata all’aeroporto via treno. Dimenticavo. Sempre grazie alla mia amministrazione che ha messo a disposizione 300 milioni di euro, si sta costruendo da parte delle Ferrovie Sud Est la metropolitana di superficie del Salento. Anche questa vi eravate dimenticati quando dominavate la scena politica leccese. Ma capisco, pensavate ad altro. Ai fatti ed agli affari vostri. Ma adesso è finita la pacchia. C’è una città che si è trovata da se stessa una nuova classe dirigente, fatta di persone libere, oneste e disinteressate. È questo che vi fa paura. Buon tutto Erio, sei ancora in tempo».
Lo scambio epistolare è proseguito fino a tarda sera, con Congedo a ribattere colpo su colpo. «Trasformare un ragazzo di destra in un vicesindaco di sinistra - ha detto il candidato Congedo - ti fa forse credere di essere diventato un padreterno, ma in quanto a slogan devi migliorare se copi quelli di Salvini. La pacchia, caro Michele, sta per finire per te e per la classe dirigente che stai pilotando da Bari».
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