Colpo di scena a Lizzanello: dimissioni non valide per 8 consiglieri, il sindaco torna in sella

Colpo di scena a Lizzanello: dimissioni non valide per 8 consiglieri, il sindaco torna in sella
di Francesca Pastore
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Domenica 14 Marzo 2021, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 11:12

Clamorosa svolta a Lizzanello: il sindaco Fulvio Pedone torna in sella. L'amministrazione da lui guidata era caduta per le dimissioni di 12 consiglieri (ex maggioranza e opposizioni). Ora la novità dalla Prefettura di Lecce: per 8 di loro le dimissioni sono state ritenute "inefficaci per carenza di poteri di rappresentanza all'atto del deposito".  Valide, dunque, solo 4 delle dimissioni protocollate. La Prefettura ha riattivato con decreto le funzioni di Giunta e Consiglio. Pedone torna così ad avere la maggioranza a Palazzo di città.

Ai quattro dimissionari subentreranno ora 4 dei non eletti e la convocazione urgente del Consiglio è stata già fissata per domani mattina.  Ad essere sostituiti saranno Adele Ingrosso, Luigi Capone, Andrea Mocavero, Antonio Parlangeli: al loro posto i candidati non eletti aventi diritto nelle rispettive liste di appartenenza. La partita politica non si chiude qui: bisognerà capire se e quanti dei 4 "nuovi" consiglieri decideranno di sostenere Pedone tenendo conto degli schieramenti sempre più trasversali.

A dare la notizia sul profilo Facebook del Comune di Lizzanello è stato lo stesso Pedone che, nelle prossime ore, consulterà i consiglieri in carica per decidere se e con chi andare avanti: "Ragioni di responsabilità  fra le quali
il difficilissimo periodo pandemico che purtroppo dobbiamo affrontare, compreso il piano delle vaccinazioni, le gravose conseguenze economiche e sociali che il “commissariamento” provocherebbe, il completamento delle innumerevoli opere pubbliche e culturali in corso, la definizione delle stabilizzazioni dell’Ambito di Zona, il cambio di consegne delle ditte della raccolta rifiuti e la bonifica ambientale delle aree periferiche, m’impongono di avviare consultazioni con ciascun consigliere comunale per verificare se sussistono o meno le condizioni per un patto di fine mandato che possa garantire ai cittadini continuità amministrativa e vicinanza istituzionale".

Poi, arriverà la decisione. "All’esito delle consultazioni - conclude Pedone - deciderò se proseguire o meno il mandato".

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