Alloggi e borse di studio “negati”, esplode la rabbia degli studenti

Alloggi e borse di studio “negati”, esplode la rabbia degli studenti
di Maddalena MONGIO'
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Mercoledì 1 Novembre 2017, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 15:57
«La Regione garantisca il diritto allo studio». Questo lo slogan e il dito puntato dell’associazione degli studenti universitari Link, che ieri mattina è passata dalle parole ai fatti “invadendo” la mensa e la residenza Adisu di Via Adriatica. Una giornata di mobilitazione nazionale che a Lecce si è caratterizzata con la denuncia della situazione del diritto allo studio in Puglia. Carenza di posti nelle Case dello studente e incertezza sulla copertura delle borse di studio: questi i chiodi su cui Link ha battuto i suoi colpi. Lo ha fatto sciorinando i numeri.
«Dalle graduatorie definitive dei posti alloggio di Lecce risultano 286 matricole idonee e solo 79 vincitori. Per gli studenti degli anni successivi al primo la situazione non è meno grave: a fronte di 310 domande, ci sono stati 246 vincitori e 70 idonei, ma non vincitori». Questo hanno rappresentato gli studenti di Link ai loro colleghi mettendo accanto la madre di tutte le battaglie, ossia le borse di studio. «Le domande nella regione Puglia sono circa 15.253, - puntualizza Enrico Pulieri, Consigliere d’Amministrazione Adisu Puglia - 700 in più rispetto allo scorso anno. Già nell’anno accademico 2016/2017 per raggiungere la copertura totale sono stati necessari dei fondi straordinari: circa 7 milioni in più messi a disposizione direttamente da Adisu Puglia. Quest’anno sono circa 47 milioni i fondi necessari per la copertura totale di tutte le borse richieste, ma possiamo contare solo su 23 milioni, molto lontani dal fabbisogno complessivo. Per questo chiediamo che la Regione Puglia, che per ora ha confermato l’impegno di soli 7,6 milioni ordinari, si impegni a garantire maggiori risorse, sfruttando anche il Fondo Sociale Europeo».
 
Appello lanciato a partire dall’antivigilia della mobilitazione e sul punto Sebastiano Leo, assessore regionale con delega al Diritto allo studio, Scuola, ha precisato che per l’anno accademico 2016/2017 sono state coperte tutte le borse di studio.
E Link Lecce - Coordinamento Universitario dà atto di un confronto in corso e dei suoi potenziali frutti: «A seguito delle mobilitazioni degli scorsi mesi abbiamo avviato un’interlocuzione con l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, per porre rimedio alla carenza di posti letto. Abbiamo proposto di introdurre un contributo per il pagamento del canone di locazione per gli studenti universitari, come dichiarato dall’assessore a mezzo stampa. Chiediamo, tuttavia, che tale misura, non solo sia un supporto agli studenti idonei non assegnatari, ma crediamo debba essere una misura di allargamento del welfare studentesco regionale, ancora insufficiente ad intercettare una grande platea di studenti».
E poi insistono: «Abbiamo appreso della volontà dell’amministrazione dell’Università del Salento e del Comune di Lecce di realizzare un nuovo studentato ristrutturando l’Istituto Garibaldi. Apprezziamo l’apertura del dibattito sull’adeguamento dei posti letto al numero di studenti fuori sede, ma crediamo che tale discussione debba partire proprio dal coinvolgimento delle rappresentanze studentesche e dell’Adisu e non possa trascurare quali siano le esigenze. Sono oltre 270 gli studenti non assegnatari quest’anno, mentre non si conosce ancora il numero di posti letto che il Garibaldi potrebbe ospitare», afferma Rosanna Carrieri, coordinatrice di Link Lecce. Sul fronte delle residenze per gli studenti si stanno muovendo anche i Comuni di Monteroni e Lecce con cui UniSalento ha siglato due distinti Protocolli d’intesa e ci saranno due Comitati paritetici che, per quanto riguarda l’Ateneo sono gli stessi per entrambi. Ma intanto Link aspetta il tavolo tecnico a Bari.
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