Ex Liceo Schipa pronto a Natale «Tornerà al Conservatorio»

Ex Liceo Schipa pronto a Natale «Tornerà al Conservatorio»
di Paola COLACI
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Giovedì 26 Settembre 2019, 18:21
Via impalcature, teloni laceri e recinzioni arrugginite che per otto lunghi anni hanno celato il cantiere su viale dell'Università. «I lavori sono ripresi in estate ed entro Natale restituiremo l'ex Liceo musicale Tito Schipa al Conservatorio e, ovviamente, alla città».
Ad annunciare l'imminente fine dei lavori di restyling conservativo e consolidamento strutturale dello storico immobile è Ippazio Morciano, consigliere provinciale con delega al Patrimonio. L'amministrazione guidata dal presidente Stefano Minerva conta di completare gli ultimi interventi che ancora mancano all'appello di quel maxi progetto da 2 milioni di euro di fondi Fas e finanziamenti regionali datato maggio 2011. Poi l'immobile tornerà nella disponibilità del Conservatorio. Un progetto che, nelle intenzioni di Palazzo dei Celestini, avrebbe dovuto rimettere in sicurezza, restaurare e riaprire al Conservatorio musicale lo storico immobile edificato nel 1933 a ridosso della cinta muraria. Nelle intenzioni, appunto. Perché nei fatti di anni ce ne sono voluti ben otto. Quasi nove. E dalle parti di viale dell'Università quel cantiere aperto è rimasto abbandonato per anni.
A volerne la costruzione fu proprio Tito Schipa, il celebre tenore che fece realizzare quell'edificio su un suolo concesso dal Comune. Il Liceo fu collaudato nel 1942 e poi venne destinato ad istituto di istruzione musicale. Fino al 1980 fu sede del Conservatorio e nel 1980 divenne dimora dall'Orchestra Sinfonica. Poi sulla sua storia è calato il sipario. Per anni nessuna nota è più risuonata all'interno di quelle stanze che si riempivano dei gorgheggi dell'usignolo salentino. E sino alla scorsa estate tutto ciò che si percepiva era un silenzio surreale che faceva da sottofondo a un degrado assoluto.
Chiunque in questi anni abbia percorso il marciapiede di viale dell'Università, infatti, ha certamente notato quell'edificio ingabbiato da un'impalcatura arrugginita dietro la quale si stagliava una facciata cadente, ammuffita e sgretolata, vittima del tempo e dell'incuria. E le lettere bianche dell'iscrizione in rilievo erano tutto ciò che restava della gloriosa storia di un luogo indissolubilmente legato al più grande tenore di grazia del mondo. Nel 2009 fu l'ex presidente Antonio Gabellone ad annunciare che la Provincia avrebbe investito 2 milioni nella sua ristrutturazione. Il finanziamento dello Stato sarebbe servito a fare dell'ex Liceo un grande contenitore culturale in grado di tornare a racchiudere la sua storia. Sull'edificio di interesse storico, in stato di precarietà statica e funzionale, si sarebbero dovuti realizzare lavori di restauro conservativo e adeguamento alle norme di sicurezza in materia di antincendio. 
Il progetto prevedeva anche il rifacimento dei solai, i servizi igienici, gli impianti, i pavimenti e gli infissi oltre al recupero della facciata e il cortile interno. Termine fissato per la consegna dei lavori? Tre anni per i lavori che furono avviati nel 2011. Ma prima un contenzioso tra ditte, poi la revoca di una parte dei fondi statali e la nuova riforma delle Province impedirono poi che l'impegno fosse mantenuto. Il cantiere si fermò e sul Tito Schipa calò il sipario. Da qualche settimana, tuttavia, la musica è cambiata. Su imput dell'amministrazione Minerva i lavori necessari al completamento del restyling sono ripartiti. Sui tempi di consegna il delegato al Patrimonio Ippazio Morciano sembra ottimista: «Salvo imprevisti, entro Natale restituiremo il liceo musicale al Conservatorio e alla città». Un annuncio che ora risuona come una rassicurazione: quella Lecce gentile e beddra celebrata da Schipa non ha scordato uno dei suoi figli più devoti. Sarà la volta buona? Si vedrà.
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