Scarciglia, proposta d'acquisto per l'ex colonia abbandonata. Ma il sindaco frena: «Tutto da decidere»

Scarciglia, proposta d'acquisto per l'ex colonia abbandonata. Ma il sindaco frena: «Tutto da decidere»
di Donato NUZZACI
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Mercoledì 17 Febbraio 2021, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 10:33

Un costruzione diroccata a picco sul mare, circondato dal fascino unico del paesaggio naturale di Punta Meliso. È come appare oggi l'ex colonia Scarciglia di Santa Maria di Leuca che - dopo essere entrata nel 2018 nel patrimonio del Comune di Castrignano del Capo - attende, guardando verso il mare albe e tramonti. Attende che qualcuno ristrutturi l'immobile, abbandonato intorno agli anni '70 dello scorso secolo.
Situata ai piedi del promontorio, tra porto, santuario e cascata monumentale, l'area di Punta Meliso è considerata un «gioiello incastonato in una corona», come la definisce il sindaco di Castrignano del Capo Santo Papa. E l'intero territorio insieme ai rappresentanti dell'istituzione municipale vogliono rivendicare la decisione sul futuro di quella fascia costiera leucana che potrebbe attirare diversi appetiti. L'ultima notizia è la manifestazione di interesse per l'acquisizione dell'ex colonia presentata al Comune pochi giorni fa da parte della società Percon general contractor, con sede a Milano. «Prendiamo atto di questa istanza, ma lo dico a chiare lettere: non c'è ancora nessuna decisione da parte dell'amministrazione sull'area dell'ex colonia Scarciglia - dichiara il sindaco Santo Papa -. Ad esprimersi su questa importante zona del nostro territorio sarà infatti il Consiglio comunale di Castrignano del Capo che determinerà la destinazione dell'intero comparto. Riteniamo punta Meliso un sito strategico, un gioiello di Leuca, per questo bisogna coinvolgere un po' tutti nelle decisioni, consiglieri comunali e cittadini».


Il sindaco racconta che già due anni fa l'amministrazione organizzò nella sala consiliare degli incontri con imprenditori e cittadini per recepire le loro intenzioni, suggerimenti su come rilanciare l'ex colonia e furono raccolti buoni propositi che immaginano attività sociali, imprenditoriali e percorsi naturalistici, non solo sulla Scarciglia ma anche sugli altri immobili comunali adiacenti, compresa un'area boschiva. «Sull'ex Colonia Scarciglia si attende pure un nuovo pronunciamento del giudice richiesto su istanza della Provincia di Lecce (già proprietaria), la quale ha presentato appello per rivendicare la proprietà della colonia, quindi bisogna aspettare questo provvedimento» spiega il sindaco.

Il contenzioso si trascina da tempo ed è solo l'ultimo di una serie di scontri giudiziari tra l'Agenzia del Demanio e la Provincia. «Il Comune vuole che quel bene sia fruibile e non un pugno nell'occhio in un luogo geografico importante e bello - continua il sindaco -. Non vogliamo vedere altre brutture, l'ex colonia Scarciglia è stata messa in sicurezza dal Comune un paio di anni fa con interventi di bonifica dell'immobile dall'eternit, dal cemento e dal ferro, e ora va ristrutturata affinché possa contribuire a dare lustro al territorio dal punto di vista turistico e dare lavoro alla manodopera locale e un contributo all'intera popolazione».


E Papa avanza anche tre ipotesi sul futuro della Scarciglia: «L'amministrazione comunale - ipotizza - potrebbe attingere a finanziamenti per rilanciarla, oppure avviare un project financing oppure ancora aspettare che qualcuno la acquisti. Ma la parola finale spetta sempre al Consiglio comunale».

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