Area marina, opportunità e dubbi
La scelta decisiva dei sindaci

Area marina, opportunità e dubbi La scelta decisiva dei sindaci
di Elio PAIANO
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Giovedì 9 Febbraio 2017, 11:13
Un incontro per dare il via alla procedura di istituzione di un’Area Marina Protetta di Capo d’Otranto e delle Grotte Romanelli e Zinzulusa è previsto domani alle 9 al Castello Aragonese di Otranto.
Si tratta del primo incontro pubblico - sul tema “Area marina protetta: opportunità di sviluppo e valorizzazione ambientale” - da quando la legge di riforma dei Parchi e delle Aree marine protette ha dato il via libera alla costituzione di quella che si estende tra Otranto e Santa Maria di Leuca.
in precedenza c’era stato l’incontro del 3 novembre, presso la sala consiliare del Comune di Otranto, tra i sindaci dei comuni costieri interessati, l’Università del Salento e i consulenti di Ispra, incaricati dal ministero dell’Ambiente per aprire le valutazioni circa l’istituzione, la perimetrazione dei diversi ambiti e le previsioni regolamentari, mentre ora si procede con una serie di relazioni di tecnici e con gli interventi dei sindaci, al cospetto dei cittadini e di quanti vorranno intervenire nel dibattito. Chiaramente, dai pescatori ai titolari di esercizi commerciali e agli imprenditori: tutti gli stakeholders sono invitati a prendere parte alla discussione.
Gli interventi saranno aperti dal senatore Francesco Bruni; Ferdinando Boero, docente di Biodiversità all’UniSalento parlerà di “Aree marine protette: dalla singolarità alle reti”; Genuario Belmonte, docente di Zoologia sempre all’UniSalento invece affronterà il tema delle “Caratteristiche salienti dell’ambiente marino del Canale d’Otranto salentino”; Simona Fraschetti, docente di Gestione dell’ambiente marino UniSalento parlerà della Puglia e degli “Effetti della protezione sul territorio”. Infine, interverrà, Paolo D’Ambrosio, direttore dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo.
 
Seguiranno gli interventi dei sindaci i cui territori sono interessati dalla nuova area marina e poi il dibattito aperto.
Intanto, alcuni sindaci hanno già espresso la propria posizione sull’istituzione di questa grande area marina da Otranto fino alla grotta Zinzulusa. «Diversi studi sono già stati realizzati nel tempo grazie soprattutto alla collaborazione con l’Università del Salento, che consideriamo partner in questa nostra iniziativa - dice il sindaco di Otranto, Luciano Cariddi - e grazie ai quali è stata dimostrata la notevole valenza ambientale del nostro mare. Un gran lavoro si è dovuto svolgere anche a livello istituzionale per fare in modo che il ministero dell’Ambiente ci inserisse nella nuova programmazione delle aree marine protette e in questo abbiamo avuto una collaborazione sinergica ai diversi livelli con la Provincia di Lecce e la Regione Puglia, ma anche con i nostri parlamentari e in particolare grazie al senatore Francesco Bruni che ha trasferito l’impegno in seno alla commissione Ambiente del Senato, consentendo di definire finalmente l’iter istitutivo».
Sulla questione, anche il sindaco di Castro, Alfonso Capraro, esprime tutto il suo interesse: «A Castro abbiamo effettuato già otto incontri con tutte le categorie interessate, con gli operatori, con i cittadini. Noi abbiamo sei chilometri di costa con le grotte costiere che sono tutte interessate da un’intensa attività turistica. Comprendiamo bene le opportunità di valorizzazione del territorio che un’Area Marina Protetta comporta, tuttavia, vogliamo che ne sia preservato anche l’utilizzo turistico ed il conseguente gettito economico che genera. Oltre a ciò, crediamo che se sia il Ministero dell’Ambiente che l’Ispra vorranno discutere con il territorio, con gli operatori per trovare un’ipotesi di perimetrazione saremo pronti, ma non accetteremo nessuna soluzione preconfezionata e calata dall’alto».
Dei pro e dei contro dell’Area marina protetta si parlerà oggi dunque con quanti vorranno apportare qualunque contributo al dibattito. Nei comuni costieri fino a Leuca, si sono già avviate consultazioni, mentre alcuni manifesti invitano i cittadini a prendere parte all’incontro al castello.
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