Alcol e droga, stretta dei carabinieri: dieci patenti ritirate e 17 denunce

I carabinieri
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Sabato 24 Marzo 2018, 13:39 - Ultimo aggiornamento: 13:40
Largo raggio. Diciassette denunce: è il bilancio di una serie di controlli a tappeto effettuati nei giorni scorsi dai carabinieri della Compagnia di Lecce, guidati dal capitano Flavio Pieroni, sul territorio di competenza, che comprende il capoluogo e i comuni limitrofi.

Alcol e droga. Dieci le persone tra i 23 e i 43 anni che sono state denunciate perché trovate alla guida in stato di ebbrezza alcolica, con valori riscontrati che vanno da un minimo di 0.82 a un massimo di 1.72 grammi per litro. Sono poi state segnalate alla prefettura altre 13 persone, tutte comprese tra i 43 ed i 19 anni, per detenzione per uso personale di stupefacenti poiché trovati in possesso di quantità modeste di sostanze stupefacenti di vario tipo. Complessivamente sono stati sequestrati un grammo di eroina, 37 grammi di marijuana, 0.35 grammi di cocaina e 7 grammi di hashish. Controllate complessivamente 105 veicoli e 140 persone. A Monteroni nei guai è finito un 23enne che, controllato dai militari della locale stazione, è stato trovato in possesso di 10 grammi di marijuana, mentre a casa è stato rinvenuto il materiale utile alla pesatura e al confezionamento. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. 

Evasione. Due persone un 42enne di Lecce e un 39enne di Cavallino, entrambi sorpresi fuori casa, sono stati denunciati per evasione dal regime degli arresti domiciliari cui erano sottoposti.

Ricettazione. Una persona è stata denunciata per il reato di ricettazione poiché trovata in possesso di una bicicletta Bmx risultata rubata il 10 marzo scorso.

Effrazione. Un 51enne leccese, trovato in possesso di un coltello lungo 31 centimetri e strumenti utili per forzare le serrature è stato denunciato con l’accusa di possesso ingiustificato di strumenti di effrazione.

Igiene. Infine due persone - un 49enne di Castrì di Lecce ed un 42enne di Caprarica - entrambi titolari di bar, sono statei denunciati per omessa sorveglianza sanitaria, per aver omesso di sottoporre alla prescritta sorveglianza annuale sanitaria, finalizzata all’accertamento dell’idoneità a ricoprire mansioni che prevedono la manipolazione di cibi e bevande, il personale.

 
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