Variante indiana a Roma, c'è un caso tra i positivi del volo atterrato mercoledì a Fiumicino

Variante indiana a Roma, c'è un caso tra i positivi del volo atterrato mercoledì a Fiumicino
Variante indiana a Roma, c'è un caso tra i positivi del volo atterrato mercoledì a Fiumicino
3 Minuti di Lettura
Lunedì 3 Maggio 2021, 11:02 - Ultimo aggiornamento: 12:36

La variante indiana continua a preoccupare. Si stanno completando in queste ore i sequenziamenti sui contagiati del volo di Air India atterrato mercoledì da New Delhi a Fiumicino, e tra i positivi trovati c'è anche un caso proprio di variante indiana: lo scrive oggi Mauro Evangelisti sul quotidiano Il Messaggero. Le analisi sui tamponi dei positivi, eseguite allo Spallanzani di Roma, vedranno il loro esito solo oggi, ma gli esperti ritengono altamente probabile la presenza della nuova variante che in India (insieme a quella inglese) sta provocando centinaia di migliaia di nuovi casi ogni giorno, e un altissimo numero di morti.

Variante indiana nel Lazio, Zingaretti: «Nessun caso tra la comunità Sikh di Latina»

Innanzitutto una domanda sorge spontanea: com'è possibile che sull'aereo ci fossero così tanti positivi, considerando l'obbligo del certificato di negatività prima dell'imbarco? Alcuni dei passeggeri, scrive Il Messaggero, hanno raccontato di aver comprato quei certificati al mercato nero. E sui media indiani si parla di un commercio sottobanco di esiti di tamponi mai eseguiti. Ieri in un solo giorno ci sono stati 368.147 casi e 3.417 morti, un dato che secondo diversi osservatori sarebbe anche sottostimato: ma c'è da dire che negli ultimi mesi le maglie delle restrizioni sono state larghissime, con enormi raduni religiosi, la campagna elettorale per le elezioni ed assembramenti di proporzioni impensabili in altri Paesi.

Il ministro della Salute Roberto Speranza la settimana scorsa ha cercato di tamponare la situazione con due ordinanze in cui consentiva il rientro in Italia dall'India prima solo a chi aveva la residenza, poi esclusivamente ha chi è cittadino italiano. Ma nei giorni precedenti alle ordinanze sono stati centinaia i cittadini che sono rientrati nel nostro Paese dall'India, e che teoricamente dovevano mettersi in quarantena fiduciaria: ma per l'assenza di elenchi nessuno ha potuto controllarli, quindi - sottolinea Il Messaggero - tutto dipende dal senso di responsabilità del singolo.

E infine, il rientro dall'India resta possibile transitando per altri Paesi: un rischio che mette in pericolo l'efficacia delle due ordinanze del governo della settimana scorsa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA