Un maestro è stato arrestato dalla polizia locale, su richiesta della procura di Milano, con l'accusa di violenza sessuale aggravata su quattro bambine di una scuola materna comunale della periferia sud-ovest della città. Le presunte vittime avrebbero subito le molestie (strusciamenti e palpeggiamenti) in classe, riprese dalle telecamere installate lo scorso 13 aprile, quando sono nati i primi sospetti nei confronti dell'educatore di 34 anni.
L'indagine
L'indagine, coordinata dalla pm di Milano Rosaria Stagnaro, ha permesso - dopo una segnalazione di sospetti abusi - di entrare nella struttura scolastica lo scorso 13 aprile e di installare le telecamere per verificare le accuse nei confronti dell'uomo.
Il precedente
Due giorni fa, invece, si era saputo che la Polizia locale, sempre coordinata dall'aggiunto Mannella e dal pm Stagnaro, aveva arrestato il 12 aprile, su ordinanza del gip Angela Minerva, una maestra-educatrice di 45 anni, che lavorava da quasi 16 in un asilo nido comunale a Milano, con l'accusa di maltrattamenti aggravati, dal 2022 in poi, ai danni di almeno dieci bimbi di pochi mesi o meno di un anno o poco più. In quel caso le microcamere piazzate, dopo una denuncia arrivata dalla Direzione area servizi dell'infanzia del Comune di Milano e dopo le segnalazioni di altre educatrici, avevano registrato «violenze fisiche e psicologiche» terribili e «quotidiane»: grida, insulti volgari, minacce, strattonamenti e in alcuni casi pure «mani e gambe sulla schiena» per impedire ai piccoli «di alzarsi» e per «obbligarli a dormire». La maestra è stata interrogata oggi dal gip.