Il grido d'aiuto dei medici all'ospedale: «Camici finiti, utilizziamo i sacchi di plastica dell'immondizia»

Il grido d'aiuto dei medici all'ospedale: «Camici finiti, utilizziamo i sacchi di plastica dell'immondizia»
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Sabato 21 Marzo 2020, 15:38 - Ultimo aggiornamento: 16:15

Scarseggiano i camici idrorepellenti per i medici e gli infermieri del reparto Covino dell'ospedale Parini di Aosta che, in assenza di alternativa, i sanitari stanno utilizzando anche i sacchi di plastica per l'immondizia. È questa una delle emergenze su cui l'Usl della Valle d'Aosta e la Protezione civile regionale sta lavorando in queste ore, in un problema più generale di approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale (Dpi).
 

 

«Mancano i camici, - spiega il direttore sanitario dell'Usl, Pier Eugenio Nebiolo- se qualcuno è disponibile a costruirli da qualche parte noi siamo interessati a prenderli, ci stiamo ingegnando per riuscire a proteggere i nostri operatori, ci stiamo lavorando sopra, è una criticità, pensiamo ai nostri operatori proteggerli, altrimenti diventa poi difficile difficile curare i pazienti ». Quella dei camici, spiega ancora Nebiolo , «in questo momento è una carenza significativa perché le mascherine è più facile recuperare e costruire, i camici un pò meno».
 

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