Un vero e proprio mistero, quello sulla morte di Naba Savane. La 27enne modella italo-francese, cresciuta a Desenzano del Garda, era stata trovata cadavere nel garage dell'abitazione del fidanzato, a Lonato (Brescia), il 3 gennaio scorso.
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Naba Savane LE INDAGINI
Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, anche se i familiari di Naba Savane non credono affatto che la ragazza abbia deciso di togliersi la vita. La ragazza, che lavorava come ballerina e modella, era cresciuta in provincia di Brescia ma si era trasferita a Parigi per lavoro, salvo poi tornare in Italia per stare accanto al compagno, da cui ha avuto un bambino, Latif, che oggi ha un anno.
Naba Savane IL GIALLO DEL BIGLIETTO
A scoprire il corpo senza vita di Naba Savane è stato il compagno, che ha allertato subito il 118 e le forze dell'ordine. Inutile ogni tentativo di rianimare la ragazza. Nelle ore successive era emersa l'indiscrezione di un biglietto in cui la 27enne avrebbe annunciato l'intenzione di togliersi la vita, non confermata in via ufficiale dagli inquirenti. L'ipotesi del suicidio resta comunque la più probabile, anche se la famiglia ribadisce di non crederci.
Naba Savane LA RACCOLTA FONDI
La famiglia di Naba Savane ha deciso di aprire una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe, per poter sostenere il compagno della donna, che si ritrova a dover crescere il loro figlio da solo. L'obiettivo è raggiungere ottomila euro per poter pagare il funerale ed assicurare una relativa tranquillità al compagno di Naba, in una settimana sono stati già donati oltre 6900 euro.