Covid, la mascherina serve anche all'aperto. Con il predominio della variante Delta, che rende il Sars-CoV-2 molto più contagioso, il distanziamento non basta più, neanche di due metri. Lo dimostra uno studio dell'Università di Cambridge, pubblicato su Physics of Fluids.
Leggi anche > Covid, l'Oms: «In Europa terapie intensive al collasso e 2,2 milioni di morti entro la primavera»
La trasmissione del virus avviene principalmente per via aerea e in maniera abbastanza casuale.
Quando una persona tossisce e non indossa una mascherina, la maggior parte delle goccioline più grandi cadrà sulle superfici vicine. Quelle più piccole, invece, rimangono sospese nell'aria e possono diffondersi rapidamente ben oltre i due metri. La distanza e la velocità di diffusione dipenderà dalla qualità della ventilazione nella stanza e dalle caratteristiche del colpo di tosse stesso. Di qui il suggerimento di mantenere una distanza di almeno a 3 metri o più. «La regola dei due metri - concludono gli esperti - è un messaggio efficace e facile da ricordare per il pubblico, ma non è di per sè una misura di sicurezza efficace. Mascherina, vaccinazione e una buona areazione, sebbene non efficaci al 100%, sono invece fondamentali per contenere il virus».
Lo studio conferirebbe una base scientifica per tutte le misure dell'obbligo di mascherina all'aperto, come avviene, ad esempio, quando in Italia una Regione esce dalla zona bianca o come sta accadendo in questi giorni in Alto Adige. «Raccomandiamo vivamente alle persone - conclude Mastorakos - di continuare a indossare maschere in spazi interni come uffici, aule e negozi».