Da qualche ora sul web gira una foto segnaletica di Carola Rackete, la comandante della Sea Watch che da un paio di giorni è ai domiciliari dopo il caso della nave con 42 migranti a bordo entrata nel porto di Lampedusa. Un piccolo giallo, dato che non è permesso pubblicare foto segnaletiche (è espressamente vietato nel codice deontologico dei giornalisti), soprattutto per la provenienza della foto stessa.
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Lo scatto viene infatti da un social network russo, VKontakte: come riporta Nextquotidiano, ci sono due versioni della stessa foto. Una ha il logo dell’agenzia Adnkronos, l’altra, senza logo, ha come titolo “Foto sul muro di Giancarmine” con un link a VKontakte appunto, un social russo molto usato dai sovranisti perché più “libero” e meno soggetto a controlli e censure rispetto a Facebook.
È intervenuto anche il Questore di Agrigento, che «nella giornata di ieri - si legge in una nota - nell'apprendere della diffusione di un'immagine che ritraeva Carola Rachete in una fase del fotosegnalamento avvenuto negli uffici a Lampedusa, ha immediatamente avviato una inchiesta interna finalizzata a ricostruire l'accaduto. L'accertamento ha dato inizio ad un procedimento disciplinare e gli atti sono stati trasmessi all'Autorità Giudiziaria competente».
LE REAZIONI Il caso ha scatenato le reazioni di diversi parlamentari del Pd, a partire da Davide Faraone, che ha sollevato il caso. «Chiederemo di sapere con un’interrogazione immediata chi è quel delinquente che ha scattato e messo in rete questa foto - ha detto Faraone - Ci rivolgeremo al capo della polizia per un intervento immediato. Una vera e propria lapidazione social, vergogna!».
Carola Rackete e il giallo della foto segnaletica: «Viene da un social network russo»
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Lunedì 1 Luglio 2019, 16:21 - Ultimo aggiornamento: 19:39
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