Strage di braccianti, Conte: «Vittime dello sfruttamento, garantire dignità a tutti i lavoratori»

Strage di braccianti, Conte: «Vittime dello sfruttamento, garantire dignità a tutti i lavoratori»
Strage di braccianti, Conte: «Vittime dello sfruttamento, garantire dignità a tutti i lavoratori»
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Martedì 7 Agosto 2018, 11:33 - Ultimo aggiornamento: 15:52

«Sicuramente dobbiamo rafforzare i controlli. Già sono fatti, e il prefetto mi ha elencato i dati. Ma è chiaro che l'estensione dell'attività imprenditoriale agricola qui è tale che è difficile poter assicurare i controlli in modo capillare». Lo ha detto parlando della piaga del caporalato esistente nelle campagne pugliesi il premier Giuseppe Conte oggi a Foggia, dopo i due incidenti stradali avvenuti nel Foggiano nei quali sono morti complessivamente 16 braccianti, tutti stranieri. «Sicuramente - ha aggiunto Conte - come ha anticipato il ministro Di Maio, dovremo rafforzare anche i controlli dell'ispettorato del lavoro. Ma dobbiamo incentivare anche la rete del lavoro agricolo di qualità». «Quindi - ha concluso - una serie di interventi che cercherò di mettere a punto per evitare che il lavoro nero, il lavoro sfruttato, in totale violazione della dignità dei lavoratori, vada avanti».
 


«In queste ore, può apparire una coincidenza, è in discussione e in approvazione al Senato il 'Decreto Dignità'. Quello della dignità è un concetto che questo governo pone al centro della sua iniziativa e della sua agenda», ha aggiunto Conte. «Lavoro e dignità - ha proseguito sono due concetti che si distinguono ma costituiscono un binomio inscindibile perchè non si può pensare al lavoro senza che siano assicurate quelle condizioni che garantiscono la tutela della dignità dei lavoratori. dietro questi morti non c'è dignità,  c'era un lavoro sfruttato e non c'era dignità. Noi dobbiamo fare in modo che questo non accada. Sono qui per approfondire». 

Il procuratore. «Questa povera gente ha avuto problemi anche per trovare posto in ospedale. Sono dovuto intervenire personalmente per far sì che venissero trovati posti sia a Foggia che in altri ospedali della provincia». Lo racconta all'ANSA il procuratore della Repubblica di Foggia Ludovico Vaccaro, che parlando dei feriti degli incidenti stradali che hanno provocato nel Foggiano, in poco più di 48 ore, la morte di 16 braccianti agricoli immigrati, pone l'accento su un problema sul quale è dovuto intervenire personalmente per evitare una situazione a dir poco incresciosa. «Io credo - ha aggiunto Vaccaro - che ci sia bisogno di interventi straordinari per risolvere una situazione divenuta tragica, insostenibile. Non è possibile assistere ad uno scempio del genere, sulla pelle di povere persone che vengono qui con la speranza di poter migliorare le loro condizioni di vita».

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