Più che evitare i viaggi, meglio lavarsi spesso e bene le mani e isolare in fretta i casi. Lo rivela un nuovo studio sul coronavirus pubblicato su “Science”. Infatti, nelle aree con focolai di Covid-19, le restrizioni ai viaggi hanno un impatto modesto sulla diffusione dell'epidemia, mentre il massimo effetto lo si ottiene dagli interventi di sanità pubblica, come diagnosi e isolamento precoce dei casi, e dai cambiamenti nel comportamento di ognuno di noi, come l'abitudine sistematica di lavarsi le mani. Mentre il virus Sars-Cov-2 si sta espandendo al di fuori dalla Cina, anche altrove si iniziano a mettere in pratica misure di quarantena, Italia in primis. Per comprendere gli impatti di queste misure sulla dinamica della diffusione, Matteo Chinazzi e i colleghi della Northeastern University di Boston hanno usato un modello globale di trasmissione della malattia noto come “Gleam”. I risultati mostrano che il divieto di viaggi introdotto a Wuhan il 23 gennaio 2020 ha ritardato di 3-5 giorni la progressione dell'epidemia in tutta la Cina continentale: un effetto modesto.
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Coronavirus, lo studio di Science: «Più efficace isolare i casi e lavare le mani che restringere i viaggi»

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Sabato 7 Marzo 2020, 12:43 - Ultimo aggiornamento: 13:31
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