Florida, abrogata la legge sui pantaloni "cascanti": non è più vietato mostrare la biancheria

Foto con Licenza Creative Commons: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/99/Sagger_at_Tate_Modern%2C_London.jpg
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di Nico Riva
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Lunedì 14 Settembre 2020, 11:10
In una cittadina del sud della Florida non sarà più vietato, per legge, indossare pantaloni...cascanti! La Commissione cittadina di Opa-locka ha infatti votato per abrogare la legge del 2007 (confermata con un'ordinanza del 2013) che puniva i trasgressori, sia uomini che donne, la cui biancheria intima spuntava dai vestiti.  

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Il Miami Herald specifica tuttavia che manchi ancora un passaggio prima dell'ufficialità. Il voto della Commissione dovrà infatti essere riconfermato una seconda volta affinché diventi effettivo. Tant'è che in città, a pochi chilometri a nord di Miami, al momento si possono ancora notare i cartelli di avvertimento per i cittadini: un'immagine con due giovani con i pantaloni che calano ben al di sotto del consentito, ed una scritta che è tutto un gioco di parole. "No ifs, ands or butts ... It’s the city law!", ossia "Niente se, e o ma/fondoschiena...è la legge in città!" Le parole but (ma) e butt (sedere/fondoschiena) hanno una pronuncia pressoché identica. Di qui nasce il gioco di parole.

Sulla vicenda, ha rilasciato un commento al Miami Herald anche il vice sindaco Chris Davis, fra i maggiori sostenitori della revoca della legge: "Non l'ho mai sopportata, anche come residente. Trovo che sia un'ordinanza che vada a colpire in maniera sproporzionata una certa fetta della nostra popolazione: i giovani afroamericani". La scelta dell'abrogazione sarebbe quindi dettata anche dall'ondata di antirazzismo scoppiata in tutti gli States con il movimento Black Lives Matter. L'Unione delle Libertà Civili Americane (ACLU) della Florida, quando la legge venne approvata dalla Commissione cittadina, parlò senza mezzi termini di un "ridicolo spreco di risorse pubbliche". 
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