TASI, i Comuni fanno cassa per 2,3 miliardi

TASI, i Comuni fanno cassa per 2,3 miliardi
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Lunedì 8 Giugno 2015, 09:47 - Ultimo aggiornamento: 09:48
(Teleborsa) - In arrivo lo spauracchio TASI, la tassa sui servizi indivisibili, la cui scadenza della prima rata è prevista per il prossimo 16 giugno. I Sindaci quest'anno hanno tempo fino al prossimo 30 luglio, termine di approvazione del bilancio comunale di previsione, per decidere le aliquote, le detrazioni e le tariffe dei tributi locali. Lo ricorda la CGIA, la cassa artigiani di Mestre, che ha quantificato in 2,3 miliardi di euro l'incasso per i Comuni, di cui 1,6 relativi alla prima abitazione.



Al momento, spiega l'organismo camerale, solamente un migliaio di Amministrazioni comunali, pari al 14% del totale, ha provveduto a deliberare le aliquote e le detrazioni della TASI per l'anno in corso. Per il pagamento della prima rata, i proprietari degli immobili ubicati in quei Comuni che non hanno ancora deliberato le nuove aliquote (circa 7.000) pagheranno la metà di quanto versato l'anno scorso: il conguaglio verrà effettuato solo con il saldo di dicembre. Alla luce di tutto ciò, visto che nel 2014 i Sindaci hanno incassato dalla TASI circa 4,6 miliardi di euro, di cui 3,3 miliardi relativi all'abitazione principale, l'ufficio studi della CGIA stima che i contribuenti verseranno il prossimo 16 giugno circa la metà di quanto pagato complessivamente l'anno scorso, ovvero 2,3 miliardi.