Il metodo
«Ricordiamo», ha aggiunto il sindacato, «che il metodo contributivo si basa su criteri di rigida “neutralità attuariale” fra i contributi pagati durante l’intera carriera e le prestazioni che si riceveranno da anziani», prosegue Ezio Cigna, «garantendo uniformità dei rendimenti sui contributi versati, indipendentemente dalla storia lavorativa. Ma l’equità e la neutralità, da molti confuse nel sistema contributivo, non tengono assolutamente conto di qualsiasi forma di solidarietà o redistribuzione, anzi, considerando l’impianto attuale vi è il rischio concreto che i più deboli e fragili nel mercato del lavoro, faranno solidarietà a coloro che hanno magari lavorato meno ma con alti salari».