Opzione Donna, nuovi requisiti e importi: ecco quanto si perde. Crollo domande nel 2024

di Giusy Franzese
Giovedì 25 Aprile 2024, 07:15 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 09:17 | 1 Minuto di Lettura

IL RAPPORTO

Che cosa sta succedendo? È lo stesso rapporto Inps a dirlo: la causa principale sta nei requisiti molto più stringenti, rispetto alle versioni di qualche anno fa, introdotti prima con la legge di Bilancio 2023 e poi ancor di più con la Bilancio 2024. Requisiti che hanno ristretto la platea delle potenziali donne “opzioniste”, in aggiunta al fatto che, sin dalla sua introduzione, Opzione Donna resta una possibilità di pensionamento molto penalizzante economicamente, perché il calcolo dell’assegno viene fatto tutto con il sistema contributivo. Ovviamente dipende molto anche dal tipo di carriera, ma in genere con Opzione Donna l’assegno pensionistico viene tagliato anche del 25-30% rispetto a quanto si è maturato con il metodo di calcolo misto retributivo-contributivo. Nemmeno l’ipotesi di un’abolizione del canale a partire dal prossimo anno - ipotesi abbastanza probabile - ha fatto aumentare le richieste. Evidentemente lo strumento è considerato poco appetibile.

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