Chi sa andare oltre il ciclo si trasforma in un’opportunità.
Funziona così in tempi di allarme tra inflazione e recessione. Ed è meglio tenerlo bene a mente in un momento in cui le due principali asset class di investimenti, azioni e obbligazioni, danno entrambe segni di debolezza. Ecco allora due settori come i semiconduttori e le spedizioni marittime che pur essendo ciclici promettono bene anche in una fase di contrazione, dice Arnout van Rijn, portfolio manager di Robeco Sustainable Multi-Asset Solutions. In questo caso, la dote di protezione all’orizzonte è più solida rispetto a quella delle obbligazioni.
CHIP E DINTORNI
Partiamo dall’orizzonte tecnologia. Nonostante la recessione annunciata, non c’è segnale di stop degli ordini. Anzi. La domanda è lievitata. Ma anche quando l’aumento dei prezzi dovesse portare a un’erosione della domanda, non si arriverà in fretta alla deflazione. E dunque la redditività e i margini operativi delle imprese possono restare molto più elevati rispetto ai cicli passati.
IL COMMERCIO
Anche Columbia Threadneedle Investments è convinto che ci sia da puntare su un trend secolare, che gode ora di un rapporto rischio-rendimento notevolmente migliorato dopo le forti correzioni di mercato degli ultimi 18 mesi. Del resto la spinta del “software as a service” e del “cloud computing” sta creando una forte domanda di potenza di calcolo, storage e connettività attraverso data center e service provider su scala ipersonica. Poi c’è la diffusione dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico, le esigenze della telefonia 5G e dell’espansione della rete. Mentre lo smart everything, l’internet of things e la cybersecurity richiedono sempre più chip anche a livello industriale. Un esempio analogo di prezzi in calo con profitti robusti si può trovare in un altro settore altamente ciclico, dice Robeco, quello delle spedizioni marittime, che segue i flussi e i riflussi del commercio internazionale. Anche qui, non c’è crisi di redditività all’orizzonte.
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