Differenziata, adesso sì: a settembre più del 2016. Al 29% c’è già il sorpasso

Differenziata, adesso sì: a settembre più del 2016. Al 29% c’è già il sorpasso
di Mino PICA
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Venerdì 6 Ottobre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 20:16
Un confortante 29,1 per cento è il dato della raccolta differenziata di Brindisi nel mese di , che migliora così di ben dodici punti percentuali il dato relativo ad agosto. E per la prima volta nel 2017 si riesce a fare meglio rispetto allo stesso mese del 2016.
Questo il dato ufficiale, registrato dal portale ambientale della Regione Puglia, che sottolinea il lavoro di Ecotecnica e della amministrazione comunale. Un impegno costante, teso ad invertire il trend negativo degli ultimi anni, che di riflesso ha portato la città a vantare una delle più alte tasse di rifiuti in Italia.
Il dato di settembre ha registrato 1.108 tonnellate di rifiuti differenziati, a fronte dei 657 di agosto. Un dato significativamente importante, se si tiene conto anche del cronoprogramma di attuazione delle nuove norme sulla raccolta differenziata in città. Il nuovo piano di raccolta è stato infatti approvato il 5 settembre, con la redazione e la diffusione del nuovo calendario del servizio porta a porta. Soltanto il 12 settembre, poi, è stata avviata la distribuzione dei kit per la raccolta di plastica, umido e carta. La diffusione del kit, dunque, è diventata capillare in città soltanto da metà settembre, e proprio in quest’ultima settimana si è dato invece via all’ultimo step, con la distribuzione, ancora parziale, delle pattumelle. Step, quest’ultimo, che sta creando ancora una naturale confusione fra i cittadini, circa il corretto utilizzo, e che sta inizialmente interessando la cosiddetta “Area C” (Commenda, Santa Chiara, Cappuccini e Sant’Angelo).
Elementi, questi, che sottolineano la bontà di questo 29,1 per cento, lasciando intuire come questo possa ancora migliorare già ad ottobre. Il dato di settembre, tra l’altro, è il migliore registrato nel 2017, a fronte di un 2016 in cui la media mensile oscillava fra il 21,8 di luglio ed il 30,14 di aprile. In questo 2017, invece, il dato più basso si è registrato proprio ad agosto, con il 17,2 per cento, dovuto al passaggio di consegne fra le ditte e precedente all’attivazione del nuovo processo di raccolta.
 
Nella storia recente di Brindisi, il picco più alto registrato, per la differenziata risale all’ottobre 2014, quando si toccò il 37,6 per cento.
Il mese successivo il dato scese al 16,4. Da lì in poi Brindisi non ha mai più superato, in maniera importante, il 30 per cento. Al di là dei dati dei primi anni 2000, Brindisi passò dal 10,3 per cento del 2010 al 32 del 2012 ma non ha mai sfiorato l’obiettivo del superamento del 65 per cento, come invece più volte avvenuto in diversi comuni della provincia.
Si registra infine, un miglioramento del dato generale dell’ambito di raccolta ottimale “Br2”, di cui la città di Brindisi fa parte, insieme a Mesagne, San Donaci, Cellino, San Pietro Vernotico e Torchiarolo: a settembre si è infatti sfiorato il 30 per cento, per la prima volta del 2017. L’Ambito, tuttavia, è ancora ben lontano dalle aree “Br1” e “Br3”, che comprendono gli altri comuni della provincia, che al momento viaggiano rispettivamente con il 60,39, ed il 53,82 per cento.
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