«Vattene, ho già dato l’allarme»
E il rapinatore solitario fugge via

La gioielleria presa di mira dal bandito
La gioielleria presa di mira dal bandito
di Salvatore MORELLI
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Giovedì 16 Febbraio 2017, 19:19 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 10:36
Il centro storico torna a fare gola ai rapinatori, ma il colpo a danno del negozio di preziosi “Epoca gioielli”, in Corso Roma, è fallito grazie alla lucidità della proprietaria che nonostante la presenza di una pistola è riuscita a mettere in fuga un bandito solitario.
Ieri, erano le 17 quando il malvivente di turno, di statura bassa, di giovane età e con un cappello calato sul capo, ha estratto da un giubbotto una pistola, ma quando ha tentato di farsi consegnare il denaro e i gioielli custoditi nella cassaforte ha scoperto che il forziere era stato abilmente chiuso dalla donna e che, inoltre, era stata lesta ad azionare un antifurto collegato con le forze dell’ordine: «Vattene, stanno arrivando i carabinieri», ha urlato senza paura in faccia al malvivente.
A quel punto il bandito si è dato alla fuga, raggiungendo dapprima la vicina via Conserva e poi Corso Umberto I per far perdere le tracce: tante le persone presenti a quell’ora in pieno centro. Sul posto è subito dopo arrivata una pattuglia dei carabinieri, agli ordini del capitano Luca Morrone, mentre nei dintorni veniva effettuata una vera caccia al bandito grazie all’intervento di altri militari. Al vaglio di quanto accaduto ci sono ora le telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso tutta l’azione dell’individuo armato.
Un pizzico di coraggio, ma anche tanta paura per la donna che ieri ha affrontato a viso aperto il bandito di turno che - dopo aver notato l’assenza di clienti all’interno del negozio al civico 55 - aveva forse pensato d’intimorirla facilmente per entrare in possesso di denaro e preziosi custoditi nella cassaforte. Così, prima di varcare la porta d’ingresso, il malvivente ha calato il cappello fino all’altezza degli occhi e alzato il collo del giubbotto per cercare di non farsi riconoscere, tirando fuori una pistola quando è arrivato di fronte alla proprietaria.
 
Un confronto che si è rivelato un vero flop per il giovane malvivente: la donna, intuendo quello che stava per accadere, ha immediatamente chiuso la cassaforte e subito dopo azionato il sistema d’allarme posizionato a pochi passi dal bancone. Urlando in faccia al bandito: «Vattene, stanno arrivando i carabinieri». Così, intuendo in quelle parole che il colpo era ormai fallito, il bandito ha fatto immediatamente marcia indietro, imboccando la vicina via Conserva e da qui le stradine che da Corso Umberto I si perdono per il centro storico.
Nel cuore della città, era avvenuta il 25 gennaio scorso l’ultima rapina a danno di una gioielleria. Ore che avevano addirittura alimentato una doppia rapina, con scene da Far West quando tre banditi, tutti di Brindisi, avevano prima tentato di assaltare la gioielleria “Fischetti”, in corso Garibaldi, con un fucile a canne mozze.
Un’azione durata pochi istanti ma violenta nel tentativo di portare via soldi e gioielli: uno dei malviventi, dopo la reazione del titolare, aveva anche esploso un colpo di fucile, portando a ferire leggermente a una gamba un cliente. A mani vuote, la fuga del terzetto a bordo di una Fiat Croma, si era poi conclusa durante il tentativo di un colpo bis, avvenuto a danno di una tabaccheria del quartiere Perrino. Due i banditi che erano stati catturati dai carabinieri.
Ieri, il nuovo tentativo di rapina in una gioielleria di Corso Roma, consumato ancora una volta in mezzo a diversi passanti, ma per fortuna senza scene da film né feriti questa volta.

 
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