Ingenti comunque i danni visto che la colonnina self service è stata interamente sradicata dalla sede dove era stata installata, molto probabilmente con l’utilizzo di un mezzo pesante, usato come ariete. Una tecnica utilizzata già in passato da altre bande per assaltare alcuni distributori che si trovano in città.
Non è comunque la prima volta che l’area di servizio Agip viene presa di mira dai malviventi: l’anno scorso erano stati due banditi armati di pistola e con il volto coperto da un casco ad assaltare il bar tabaccheria prima della chiusura, prima di fuggire per una via laterale che immette al quartiere Paradiso e contrada Mitrano. Non si esclude che il piano di fuga dell’altra notte prevedesse lo stesso percorso, ma ora saranno le telecamere di videosorveglioanza puntate sul piazzale della zona carburanti a fare chiarezza sugli individui che hanno agito, forse con l’utilizzo di più veicoli. A nulla sono valse le immediate ricerche dei militari nella zona circostante per cercare tracce dei componenti della banda.
Qualche anno fa, gli assalti a danno delle colonnine mangiasoldi utilizzate per fare carburante erano diventate un fenomeno pressoché inarrestabile nel Brindisino, come nel caso dell’irruzione nell’’area “Coop” nei pressi della statale per Mesagne, presa di mira per ben due volte nel 2013 e nel 2014. L’utilizzo di nuovi tecnologici dispositivi di sicurezza sembrava aver scoraggiato l’attività dei malviventi, invece proprio in città si è registrato di recente un assalto ai danni della colonnina presente presso il distributore Ip di via Palmiro Togliatti, non lontano dal tribunale (in quel caso era stata manomessa una fessura del congegno dove si introduce il denaro).
L’altra notte è andata male anche ai ladri che pensavano di fare incetta di banconote dopo aver sradicato la colonnina dell’area di servizio Agip: la banda di turno è stata però spiazzata dalla tempestività delle guardie giurate, arrivate sul posto nel giro di pochi minuti.
A quel punto, la paura di essere scoperti ha quindi spinto i componenti della banda a darsela subito a gambe.Chiaro, invece, per i vigilanti il motivo dell’allarme: la colonnina self service era stata sradicata. Sul posto sono quindi arrivati i carabinieri per avviare le prime indagini, supportati dei gestori dell’area di servizio che hanno immediatamente messo a disposizione le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza piazzate a ridosso delle varie colonnine.
Non si esclude che la banda abbia comunque usato dei passamontagna. Ora tocca agli investigatori cercare di fare chiarezza su un’altra notte in cui la malavita ha lasciato il segno, dopo l’ordigno fatto esplodere la notte prima contro il panificio “De Matteis” di viale San Giovanni Bosco, al quartiere Santa Chiara.
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