Il mercato dell’auto proprio non va. I meno preoccupati sembrano i costruttori, consolati dal fatto che l’impegnativa svolta ecologica sta andando alla grande. I clienti hanno intuito quanto strategico sia il cambiamento e sono disposti a voltare pagina nonostante le vetture elettriche abbiano problemi di utilizzo. La rete di ricarica, infatti, dove più dove meno, è ancora lontana da essere matura. In più, si è accanita contro il settore la crisi dei semiconduttori che ha costretto tutte le fabbriche del pianeta a lavorare a velocità ridotta con un allungarsi preoccupante dei tempi di consegna. Nei mesi estivi le consegne nei 32 mercati del continente sono state un disastro: -23,6% a luglio e -18,1% ad agosto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il calo, chiaramente, è ancora più forte rispetto al 2019, ultima annualità prima dello scatenarsi del virus.