Salone da parrucchiere con centro benessere, bar e profumeria: sequestro da 1,5milioni

Salone da parrucchiere con centro benessere, bar e profumeria: sequestro da 1,5milioni
2 Minuti di Lettura
Sabato 28 Ottobre 2023, 20:57

Salone da parrucchiere con centro benessere, bar e profumeria: i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari hanno sequestrato dei beni riconducibili a un soggetto di Andria, riconosciuto quale soggetto connotato da una pericolosità sociale “generica” alla luce delle condanne e del suo coinvolgimento in indagini per reati contro il patrimonio (furto, ricettazione e riciclaggio, commessi anche nell’ambito di associazioni per delinquere, rapine pluriaggravate ed estorsioni) e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Un'indagine lunga 17 anni

L’indagine economico-patrimoniale dei finanzieri, che ha avuto ad oggetto un periodo temporale molto ampio (2003-2020), è consistita, tra l’altro, nell’analisi di copiosa documentazione, tra cui i contratti di compravendita dei beni e numerosi altri atti pubblici che hanno interessato nel tempo l’intero nucleo familiare investigato, verificando poi, per ogni transazione, le connesse movimentazioni finanziarie sottostanti alla creazione della provvista economica.

Il materiale così raccolto è stato oggetto di circostanziati approfondimenti investigativi che hanno permesso (secondo l’impostazione accolta dal Tribunale di Bari, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa) di verificare come la capacità reddituale lecita del “proposto” e dei suoi familiari non fosse tale da giustificare, complessivamente, l’accrescimento patrimoniale avvenuto negli anni in cui si è manifestata la pericolosità sociale del soggetto investigato.

L'uso di prestanome

In particolare, quest’ultimo, nel periodo in cui si è reso responsabile dei reati che gli vengono contestati, avrebbe acquisito ingenti disponibilità finanziarie da investire in attività economiche (salone da parrucchiere con centro benessere, bar e profumeria) e per l’acquisto di immobili e terreni, ricorrendo all’intestazione ai propri congiunti, al presumibile fine di eludere possibili interventi ablatori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA