A caccia di uccelli con reti, richiami ed esemplari in gabbia: presunto bracconiere denunciato dai carabinieri forestali

Il cardellino utilizzato per richiamare gli esemplari da catturare
Il cardellino utilizzato per richiamare gli esemplari da catturare
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Domenica 5 Novembre 2023, 16:30 - Ultimo aggiornamento: 16:34

Nei giorni scorsi, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Monopoli hanno sorpreso in flagranza di reato, nelle campagne tra Torre a Mare e Mola di Bari, un settantenne intento nella pratica dell’uccellagione, un tipo di caccia finalizzata alla cattura di uccelli selvatici con l’ausilio di una trappola del tipo “prodina”. Questo tipo di trappola artigianale è costituita da un sistema di reti e tiranti che si ribaltano non appena l'uccello si poggia su di essa, imprigionandolo in pochi istanti. Per attirare le vittime nella rete, il presunto bracconiere aveva posizionato in prossimità della trappola una gabbietta contenente uccelli selvatici vivi ed un cardellino legato ad una piccola asta con funzione di “zimbello”, utilizzato per attirare uccelli della stessa specie, attualmente in fase di migrazione. Inoltre, nelle immediate vicinanze della rete è stato ritrovato anche un richiamo acustico elettromagnetico con altoparlante che riproduceva proprio il richiamo del cardellino.

La denuncia del presunto bracconiere

Al termine dell’operazione, i carabinieri forestali intervenuti hanno sequestrato l’intero sistema di reti e tiranti, il richiamo elettromagnetico, quattro gabbie al cui interno erano rinchiusi nove volatili selvatici (due lucherini, due verzellini, quattro cardellini e un verdone). Il presunto bracconiere è stato denunciato a  piede libero per i reati di “furto venatorio” e maltrattamento di animali, previsti e puniti dal Codice penale e delle leggi sulla tutela della fauna. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. Alle prime formalità seguirà il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti. I carabinieri forestali, nel periodo autunnale ed invernale, sono impegnati in un fitto programma di controlli venatori volti a prevenire e reprimere il fenomeno del bracconaggio in danno della fauna selvatica. A ciò si aggiunge una campagna di controlli europea, denominata “Operation birds 2023”, finalizzata al contrasto degli illeciti venatori nei confronti dell’avifauna migratoria.

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