ll gup del Tribunale di Bari, Anna Perrelli, ha assolto l’avvocato Massimo Roberto Chiusolo e il cancelliere del Tribunale di Bari, Francesco Bruno, dal reato di concorso in rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio «per non aver commesso il fatto». Contestualmente al processo con rito abbreviato, si è conclusa l’udienza preliminare a carico di altri tre imputati. Il gup ha rinviato a giudizio l’avvocato Fabio Mesto, l’ex direttore generale di Arca Puglia Sabino Lupelli e la cancelliera Teresa Antonicelli, per i reati di corruzione in atti giudiziari, rivelazione di segreti di ufficio e accesso abusivo al sistema informatico. Il processo inizierà il 4 ottobre.
Due gli episodi contestati
Il pm Savina Toscani contesta nel procedimentoa carico degli imputati due diverse vicende relative ad altrettante presunte fughe di notizie nell’ambito dell’inchiesta che la Procura aveva all’epoca in corso a carico di Lupelli su presunte tangenti in cambio di appalti per le case popolari.