Sì a tavolini e sedie fuori dai locali: c’è la proroga per i parklet

Sì a tavolini e sedie fuori dai locali: c’è la proroga per i parklet
di ​Samantha DELL’EDERA
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Sabato 6 Gennaio 2024, 10:58

I parklet, le pedane che i locali usano per sistemare tavolini e sedie e ampliare gli spazi esterni delle loro attività, potranno restare per tutto il 2024. La giunta comunale, a seguito dell’approvazione della legge 214 del 30 dicembre 2023, ha deciso di prorogare al 31 dicembre 2024 l’accesso alla procedura semplificata anche per le nuove occupazioni di suolo pubblico, con obbligo di ripristino dei luoghi alla scadenza del periodo di riferimento, confermando il sistema di proroghe già varate a partire dal maggio 2020.
Il provvedimento conferma così la possibilità, per le attività economiche, di usufruire per tutto il 2024 di un’installazione temporanea del tipo “Parklet”, secondo le stesse regole tecniche applicate fino ad oggi, comprensive dei procedimenti semplificati, con pagamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico.

Il provvedimento 


«La logica che sottende il provvedimento – spiegano dal Comune - resta quella di ampliare lo spazio utilizzabile per l’installazione di sedie e tavolini all’aperto a fini della somministrazione di alimenti e bevande, incoraggiando ulteriormente la ripresa delle attività economiche e promuovendo la vivibilità dei quartieri, in linea con tutti gli obiettivi dei precedenti provvedimenti emergenziali formalizzati dalla giunta comunale». Restano inoltre confermate le limitazioni di occupazione, con l’obiettivo di contemperare la duplice esigenza di favorire da un lato la ripresa per le attività economiche presenti in città, dall’altro di evitare l’aggravarsi delle condizioni di traffico.
È comunque fatta salva la possibilità, da parte del Comune, di non consentire l’occupazione qualora la stessa non sia compatibile con i parametri di sicurezza stradale legati all’intensità del traffico veicolare e dei mezzi di trasporto pubblico.

La domanda per i nuovi 


I parklet, diffusi soprattutto nel Murattiano e in alcune zone di Carrassi, San Pasquale e Poggiofranco, non solo potranno restare, ma il Comune lascia aperta la possibilità anche di richiederne di nuovi. Se la richiesta riguarderà zone di rilevanza urbanistica, le pedane non potranno occupare più di uno stallo per auto (proprio per evitare di togliere troppi parcheggi ad esempio in centro o nell’Umbertino) mentre per altre zone potranno occupare anche due stalli. Potranno richiedere l’installazione dei parklet solo i locali che non hanno spazio sufficiente all’esterno o anche al di là della strada. Ad esempio un locale che ha un marciapiede ampio o una piazza davanti dove sistemare tavolini e sedie non potrà ottenere l’ok per i parklet. Ovviamente le pedane saranno sistemate solo sul fronte strada contiguo al locale. 
«L’obiettivo dei parklet – come ha spiegato già tre anni fa l’amministrazione quando propose questa formula ai gestori dei locali - è di favorire la fruizione dello spazio pubblico all’aperto». «Soprattutto in alcuni quartieri più periferici – aveva precisato il sindaco Antonio Decaro - con questo sistema si garantisce una migliore vivibilità di strade e piazze».

Proroga per gazebo esterni


Nelle scorse settimane erano state prorogate anche le autorizzazioni per i gazebo esterni, i gestori dei locali, situati soprattutto in zone vincolate come il centro storico di Bari o Torre a Mare, hanno tirato un sospiro di sollievo. Molti di loro avevano infatti ricevuto una nota da parte della Sovrintendenza con la quale si indicava loro il tempo massimo di 45 giorni per adeguarsi alla nuova prescrizione, ossia allontanare i gazebo dai muri degli edifici a cui sono ancorati, di almeno un metro e 20. In modo da assicurare “la più completa percezione delle cortine degli edifici”, si leggeva nella comunicazione, arrivata via mail per tramite il Municipio 1. Una indicazione che avrebbe costretto buona parte dei gestori a smantellare i gazebo esterni. 
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