Isee senza titoli di Stato, buoni postali e libretti risparmio: arriva l'esclusione automatica nella precompilata della Dsu. Gli effetti sull'assegno unico

Isee senza titoli di Stato, buoni postali e libretti risparmio: arriva l'esclusione automatica nella precompilata della Dsu. Gli effetti sull'assegno unico
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martedì 17 giugno 2025, 07:53 - Ultimo aggiornamento: 09:01

Isee. Dallo scorso 3 aprile dalla determinazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente si possono escludere i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali, inclusi quelli trasferiti allo Stato, e i libretti di risparmio postale posseduti al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) fino a un valore complessivo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.

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Isee e titoli di Stato, la novità

L'Inps ha comunicato con messaggio numero 1895 del 16-06-2025 che, per semplificare la presentazione della Dsu in modalità precompilata, a partire proprio dal 16 giugno i quadri del patrimonio mobiliare sono precompilati con i valori al netto della citata esclusione. L'ente previdenziale fornisce, inoltre, chiarimenti sui valori dei libretti di risparmio postale da indicare nella Dsu in modalità autodichiarata.

La compilazione

Il servizio di presentazione della Dsu in modalità precompilata è implementato con l’inserimento dei valori del patrimonio mobiliare (Quadro FC2, sezione I e II, del Modulo FC.1 della DSU) applicando la riduzione dei valori del Saldo/Valore al 31 dicembre dei rapporti finanziari trasmessi dall’Agenzia delle Entrate relativi ai titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale fino a un valore complessivo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.

Per i libretti di risparmio postale (Tipo rapporto 03) la riduzione è effettuata anche sui valori indicati nel campo “Giacenza media” del citato Quadro FC2, sezione I, della DSU.

La riduzione è effettuata con riferimento ai componenti del nucleo fino alla soglia massima di esenzione complessiva pari a 50.000 euro, secondo il seguente ordine di priorità:

  • dichiarante;
  • componenti del nucleo diversi dal dichiarante in ordine decrescente di età (dal maggiore al minore di età);
  • genitore non coniugato e non convivente.

Nell’ambito del medesimo soggetto, l’esclusione, fermo restando il limite di 50.000 euro per nucleo familiare, è applicata ai rapporti finanziari secondo il seguente ordine di priorità:

  • titoli di Stato presenti nei rapporti finanziari con codice 2 e 6;
  • buoni fruttiferi postali presenti nei rapporti finanziari con codice 7 e operatore finanziario Poste;
  • libretti di risparmio postale presenti nei rapporti finanziari con codice 3 e operatore finanziario Poste.

In calce al Quadro FC2 dei componenti per i quali sono effettuate le decurtazioni, cliccando sul pulsante “Apri Dettaglio Decurtazione applicata”, è possibile visualizzare una tabella riepilogativa delle esclusioni apportate ai valori patrimoniali del Quadro FC2; il dichiarante deve accettare o modificare i dati del Quadro FC2 relativi ai valori dei rapporti finanziari riportati al netto dell’esclusione o della riduzione prevista dalla normativa.

Libretti postali

Nella DSU in modalità autodichiarata per i libretti di risparmio postale (Tipo rapporto 03) la riduzione dei valori deve essere effettuata sia nel campo “Saldo al 31 dicembre” che nel campo “Giacenza media” del Quadro FC2, sezione I, della DSU, fermo restando il limite complessivo di 50.000 euro per nucleo familiare.

Quanto può variare l'Isee

Per capire di quanto può aumentare ad esempio l'assegno unico - come gli alti benefici che dipendono dall'Isee - se dall'Isee stesso si escludono i titoli di Stato, bisogna partire da come può cambiare. Prendiamo come esempio quello di un nucleo familiare composto da genitori con due figli, abitazione di proprietà, 70mila euro patrimonio mobiliare. 

Le simulazioni elaborate da Caf Acli calcolano gli impatti su questo nucleo che parte con un Isee di 22.876 euro in base a delle ipotesi di investimento in titoli di Stato.

Ecco come varierebbe l'Isee in virtù dell'investimento:

  • Investimento 5mila euro: 22.469 euro (-1,8%)
  • Investimento 15mila euro: 21.656 euro (-5,3%)
  • Investimento 30mila euro: 20.437 euro (-10,7%)
  • Investimento 50mila euro: 18.811 euro (-17,8%)

Cosa cambia per l'assegno unico

L'importo dell'assegno unico per figlio aumenta in maniera inversamente proporzionale all'indicatore della Situazione Economica Equivalente. Dunque questa la situazione che si verrebbe a creare a seconda dell'investimento in titoli di Stato non più calcolato nell'Isee:

Isee attuale 22.876: importo assegno per figlio 167,6 euro

  • Isee con investimento di 5mila euro: importo assegno per figlio 169,3 euro, + 1,7 euro
  • Isee con investimento di 15mila euro: importo assegno per figlio 178,6 euro, + 11 euro
  • Isee con investimento di 30mila euro: importo assegno per figlio 184,9 euro, + 17,3 euro
  • Isee con investimento di 50mila euro: importo assegno per figlio 192,9 euro, + 25,3 euro

Nel caso preso ad esempio, di famiglia con due figli (se minorenni) l'incremento di basa dell'assegno unico sarebbe dunque di 50,6 euro. Questa cifre potrebbe essere ancora più congrua in base a eventuali maggiorazioni di cui il nucleo è beneficiario.

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