Desirée è morta così, il racconto choc di un supertestimone

Desirè Mariottini
Desirè Mariottini
di Emilio Orlando
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 24 Ottobre 2018, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 09:24
Violenza sessuale di gruppo aggravata. La procura di Roma conferma che Desirée è stata stuprata da un gruppo di persone e poi lasciata morire dopo una lunga agonia. Per non farla gridare il branco l'avrebbe soffocata tappandole la bocca. Lo confera arriva dopo i risultati dell' autopsia, effetuata ieri sul corpo di Desirè Mariottini, la sedicenne di Cisterna di Latina trovata senza vita in uno stabile abbandonato in via dei Lucani nel quartiere di San Lorenzo.Inoltre un super testimone ascoltato dalla polizia e dal procuratore aggiunto Maria Monteleone avrebbe aggiunto particolari terrificanti alla vicenda.

Roma, omicidio e stupro di Desiree Mariottini: fermati due immigrati clandestini, caccia ai complici. Salvini: «I vermi pagheranno»
L'ultima notte di Desirée stuprata e uccisa dal branco

Ecco il suo racconto: «Dopo che è morta io c'ero. Quella sera mi trovavo lì. Arrivai intorno alla mezzanotte. In quell' ambiente c'erano tutti africani ed arabi. Quando sono entrato c'era una ragazza che urlava. L'ho guardata e di fianco a lei c'era un' altra ragazza giovane ( Desirée) con una coperta che l''avvolgeva fino alla testa, ma si vedevano i capelli. Sembrava già morta perchè urlando lo diceva la sua amica» .Desirée, prima di morire, nell'edificio diroccato rifugio di tossicodipendenti e spacciatori nordafricani, era in compagnia di un'altra ragazza e con loro c'era un gruppo di stranieri frequentatori abituali della struttura abbandonata. Il referto dell'esame medico legale redatto dal dottor Dino Mario Tancredi parla di segni compatibili con una violenza sessuale ed i tossicologici confermano l'utilizzo di sostanze stupefacenti.

San Lorenzo, soccorsi bloccati: ragazza 25enne muore in un palazzo occupato

Non è ancora chiaro se prima di essere violentata gli fosse stato somministrato il ghb, la cosiddetta “droga dello stupro”. Inquietanti analogie richiamano alla mente la raccapricciante vicenda di Pamela Mastropietro coetanea di Desirée che venne fatta a pezzi dopo essere stata drogata e violentata a Macerata. Due destini drammaticamante simili che hanno un altro punto in comune; il degrado metropolitano che nasconde pezzi di quartieri dell'orrore e del malaffare. La zona di San Lorenzo è divenuta una sacca d'illegalità, teatro ogni sera di risse, accoltellamenti ed è l' eldorado di tossici e spacciatori, soprattutto nord africani, che spacciano indisturbati detenendo il monopolio di una delle piazze di spaccio più redditizie di Roma in quando vicina all'università e perchè meta della movida capitolina.

Pamela Mastropietro, sesso per comprare la droga dopo la fuga dalla comunità: un uomo le ha dato 50 euro

I pochi controlli nel quartiere associati al degrado che ormai sta invadendo la Capitale anche nei quartieri storici, rendono facile la vita dei pusher, che reagiscono violentemente anche nei confronti delle forze dell'ordine. La polizia sta dando la caccia al branco che avrebbe condotto le ragazze nel covo di San Lorenzo. Il ministro degli Interni, Matteo Salvini ha annunciato una visita nell'edifico abbandonato dove si sarebbe verificato lo strupro di gruppo. «Non possono esserci buchi neri», ha dichiarato il numero uno del Viminale. Nel 2004 in una baracca su Lungotevere Paleocapa abitata da marocchino,  morì Vera Heinz una ragazza tedesca di 24 anni in vacanza a Roma. L''uomo, di nome Nabil, dopo averla drogata e fatta bere abusò di lei. La ragazza ebbe un malore ed il suo cadavere venne gettato nel Tevere dallo straniero. Nabil venne arrestato dalla polizia pochi gorni dopo.

Pigneto e San Lorenzo, telecamere anti-spacciatori:
da oggi 14 nuovi impianti per l'allerta sicurezza

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA