Carabinieri Forestali contro il taglio abusivo dei boschi. Durante il lockdown effettuati 7.000 controlli nelle aree verdi.

Carabinieri forestale
Carabinieri forestale
di Emilio Orlando
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Venerdì 3 Luglio 2020, 20:14
Ecomafie, gestione malavitosa del taglio degli alberi nei boschi per alimentare la filiera del commercio illegale della legna nel mirino dei carabinieri forestali anche durante l'emergenza Covid-19.

Anche nel Lazio, sono state elevate sanzioni e denunce. I detective ambientali hanno effettuato durante il periodo del lockdown 6.279 controlli sul territorio, di cui 1.637 hanno evidenziato irregolarità, con conseguente elevazione di sanzioni amministrative pari a circa 2,5 milioni di euro e la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 108 persone. In tale quadro di elevata sensibilità e attenzione alla tutela del patrimonio forestale e del verde pubblico, i militari del Comando Carabinieri Tutela Forestale, attraverso le proprie articolazioni costituite da 784 stazioni carabinieri Fforestali a presidio di aree di grande valenza ambientale, hanno dedicato particolare attenzione, nei mesi da aprile a giugno, alle operazioni di taglio ed esbosco autorizzate nonché a intensificare i controlli per contrastare le attività illecite dei tagli abusivi e furti di legname. 

I militari dei Raggruppamenti Carabinieri Biodiversità e Parchi, inoltre, unità specializzate nella tutela e gestione delle aree protette di maggior pregio all’interno delle Riserve naturali dello Stato e dei Parchi Nazionali, a loro volta, hanno effettuato 1.919 controlli accertando 157 violazioni amministrative per 40 mila euro e denunciando all’autorità giudiziaria 18 persone.






In questo particolare ambito, anche quale concreta risposta alle numerose segnalazioni da parte di cittadini e associazioni ambientaliste indirizzate al Ministero dell’Ambiente e/o alle Stazioni Carabinieri Forestali per presunte violazioni a leggi regionali di settore, quali tagli privi di autorizzazione di soggetti singoli o di alberature stradali, nonché non corrette tipologie gestionali (capitozzature, potature, ecc.), sono stati eseguiti 886 controlli di cui 127 hanno accertato irregolarità, con l’elevazione di sanzioni amministrative pari a circa 50.000 euro e la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 7 persone.
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