Piscina di lusso e piazzale per elicotteri abusivi e in area protetta: tre denunce

Piscina di lusso e piazzale per elicotteri abusivi e in area protetta: tre denunce
di Maria GIOIA
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Sabato 11 Settembre 2021, 20:47 - Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 08:23

È di tre denunce il bilancio dei controlli a tappeto effettuati dai carabinieri forestali sui territori di Ceglie Messapica e Oria. A finire nei guai sono stati due cegliesi, entrambi di 47 anni e un oritano di 59 anni, accusati di aver costruito rispettivamente una piscina e una elisuperficie senza alcuna autorizzazione rilasciata dagli enti preposti. Strutture, queste, già ultimate per cui l’autorità giudiziaria non ha disposto il sequestro.
Ad occuparsi di sopralluoghi e accertamenti sono stati i forestali del comando cegliese, costantemente impegnati nella salvaguardia di un vasto territorio dell’entroterra brindisino, spesso oggetto di interventi edilizi abusivi, in violazione, oltre che delle norme di settore, anche del vincolo paesaggistico, che il Piano paesaggistico territoriale regionale estende su vaste porzioni della collina interna e del comprensorio dei trulli, riconosciuto di particolare pregio. Nel caso di abusivismo registrato a Ceglie Messapica, i militari hanno scoperto una piscina realizzata in contrada Ulmo. Per la realizzazione di questa opera edilizia sono stati denunciati due 47enni del posto, il proprietario della struttura ed il direttore tecnico dei lavori. Ai due è stato contestato il reato, in concorso, di esecuzione di un intervento edilizio in assenza del prescritto permesso di costruire, in violazione del testo unico dell’edilizia e dell’Urbanistica, nonché del codice dei beni culturali e del paesaggio, essendo l’area sottoposta a vincolo paesaggistico, nei pressi della nota Pineta Ulmo, piccolo polmone verde che sorge nella campagna cegliese ai confini tra le province di Brindisi e Taranto.


Per quel che riguarda il caso di abusivismo di Oria, invece, un’altra informativa di reato è stata redatta a carico del 59enne proprietario di un terreno agricolo, che sorge in contrada Palombara, per la realizzazione di un piazzale in calcestruzzo di 23x24 metri, da adibire a superficie per l’atterraggio e il decollo di elicotteri, con attiguo manufatto in conci di tufo di una ventina di metri quadrati, alto circa 2 metri.

Anche in questa circostanza, i militari hanno contestato al titolare dell’area l’esecuzione di un intervento edilizio in assenza del prescritto permesso di costruire, in violazione del testo unico dell’edilizia e dell’urbanistica, nonché del codice dei beni culturali e del paesaggio, essendo l’area sottoposta a vincolo paesaggistico.

Dunque, prosegue l’attività del comando forestale di Ceglie Messapica sul territorio di competenza. Attività, questa, che nel corso degli anni ha consentito ai militari di individuare e segnalare alla Procura della Repubblica di Brindisi numerosi illeciti compiuti da chi ha realizzato o commissionato la realizzazione di opere, prive di qualunque autorizzazione concessa dagli enti preposti, in aree rurali molto spesso sottoposte a vincolo paesaggistico. L’obiettivo è quello di tutelare l’ambiente e la ricchezza che racchiude frenando l’abusivismo edilizio, problema presente in diversi comuni della provincia brindisina, come dimostrano i diversi sequestri e le diverse denunce effettuate nel tempo proprio dai forestali.

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