Lecce, a San Cataldo il centro visite della riserva. Focus sulla lotta all'illegalità

Lecce, a San Cataldo il centro visite della riserva. Focus sulla lotta all'illegalità
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Sabato 1 Aprile 2023, 09:31 - Ultimo aggiornamento: 09:32

Si è tenuta ieri all’aperto, nella splendida cornice della riserva statale di San Cataldo di Lecce, tra alberi secolari ed ambienti naturali protetti, l’inaugurazione del nuovo centro visitatori della Riserva, di recente ristrutturazione.
Alla presenza del comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri, generale Antonio Pietro Marzo, del comandante del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità generale Raffaele Pio Manicone, del prefetto di Lecce, Luca Rotondi, dell’assessore all’Ambiente del Comune di Lecce  Angela Valli e del presidente del Tribunale di Lecce  Roberto Tanisi, si è svolta la cerimonia inaugurale che è stata l’occasione per discutere dei temi di stretta attualità riguardanti la legalità ambientale e il rispetto della natura in favore delle nuove generazioni.

Gli alunni della scuola primaria

A fare da cornice all’evento 24 alunni e due insegnanti della scuola primaria Stomeo-Zimbalo accompagnati dalla dirigente scolastica a Maria Elisabetta Tundo. Era presente anche don Antonio Coluccia, parroco originario di Specchia, attualmente in servizio presso la parrocchia di San Filippo Apostolo di Roma, promotore di numerose iniziative nel campo della solidarietà sociale e nella lotta all’illegalità giovanile, che vive sotto scorta a causa di alcune minacce.
Interessante il suo discorso rivolto ai bambini, improntato sul rispetto del creato e delle cose più belle che il Signore ci ha donato in prestito per trasmetterle alle future generazioni.
Anche il prefetto  si è rivolto con fiducia ai bambini presenti, per testimoniargli la vicinanza e l’impegno delle Istituzioni per assicurare ai cittadini le migliori condizioni di sicurezza, anche nel campo della tutela ambientale che risulta di fondamentale importanza per la qualità della vita.

Il presidente del Tribunale 


Il presidente del Tribunale ha ripercorso l’evoluzione della normativa ambientale che attualmente, anche con l’introduzione nel codice penale dei delitti ambientali, è diventata sempre più incisiva visto il valore del bene ambientale protetto, oggi tutelato in modo esplicito e chiaro dalla carta costituzionale con le recenti modifiche all’articolo 9 e 41.  
L’assessore all’Ambiente del Comune di Lecce, ha rimarcato l’importanza della tutela della biodiversità per l’esistenza dell’uomo e per la stabilità degli ecosistemi anche nell’ottica dei cambiamenti climatici e della piena realizzazione del diritto alla salute, inteso quale diritto per i cittadini a vivere in un ambiente salubre ed incontaminato.
Ha tratto le conclusioni il comandante del Cufa, generale Marzo che ha confermato l’impegno dell’Arma nella lotta alle aggressioni agli ecosistemi ed ai reati ambientali nell’interesse delle presenti e future generazioni. 

L'albero donato 

Si è soffermato sull’estrema importanza dell’educazione ambientale svolta all’interno delle riserve naturali statali  in favore soprattutto delle giovani generazioni che saranno protagoniste del futuro.

Per l’occasione ha donato un albero di Falcone1, simbolo di legalità ambientale alla scolaresca presente. Attraverso uno specifico progetto (Un albero per il Futuro2), i carabinieri forestali attraverso il prelievo di alcune gemme dalla pianta presente nei pressi della casa del magistrato Giovanni Falcone a Palermo, divenuta simbolo di legalità per la lotta alle mafie, hanno moltiplicato delle piante con lo stesso corredo genetico della pianta madre presso le strutture del Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano (AR) per poi donarle a circa 900 Istituti scolastici in tutta Italia. Nello specifico il Nucleo Carabinieri Tutela Biodiversità di San Cataldo ha visitato 45 Istituti scolastici e ha messo a dimora 450 specie autoctone nel territorio salentino.

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