Un improvviso malore uccide a soli 40 anni (compiuti due giorni fa), l'avvocatessa Valentina Biondi.
A rinvenire il corpo esamine sarebbe stato il suo datore di lavoro Gaetano Luca Ronchi, titolare dello studio. L’avvocatessa, stando alla ricostruzione dei fatti, era rimasta sola in ufficio a pranzare. Il decesso sarebbe poi avvenuto tra le 14:45 e le 15:15 circa.
La richiesta di aiuto al 118 è scattata immediatamente: i sanitari sono arrivati nello studio di corso Porta Romana a Teramo in pochissimi minuti, ma per Valentina, che non soffriva di patologie particolari, non c'è stato nulla da fare.
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Valentina da qualche anno si era trasferita con i genitori a Sant'Egidio alla Vibrata, ma la famiglia è di Civitella del Tronto dove il padre Michele è stato capo dei vigili per tanti anni. La giovane donna lascia anche una sorella, che vive a Bologna.
La tragedia ha scosso il mondo forense teramano: «Siamo senza parole, non possiamo fare altro che stringerci attorno al dolore della famiglia e dei colleghi di studio di Valentina per questo lutto così improvviso», commenta il presidente dell'Ordine degli avvocati di Teramo Antonio Lessiani.