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Notti agitate per i viticoltori di Primitivo alle prese con i sempre più frequenti furti di uva. D’altra parte, il repentino aumento del valore di questo prodotto ha fortemente esposto i contadini a subire danni di questo genere ed è per questo che qualcuno si sta organizzando anche con ronde notturne. Da qualche giorno, nelle campagne tra Manduria e Sava, interi filari di vigneti sono stati svaligiati, alle spalle degli ignari proprietari che, il giorno dopo, hanno dovuto fare i conti con quest’amara scoperta.
Le storie
Un caso è stato raccontato con sdegno anche da una donna manduriana sui social. «Mi rivolgo a quei vigliacchi che hanno rubato dell’uva primitivo in zona Specchiarica. Voglio soltanto esprimere una mia riflessione personale nelle vesti di figlia che appartiene orgogliosamente ad una famiglia di contadini».
Questo, come già detto, non sembra essere un caso isolato. A Sava, episodi analoghi si sono verificati in contrada San Giovanni e quasi sempre in terreni particolarmente isolati e lontani da occhi indiscreti. L’uva, venduta a prezzi che superano del 20% quelli dello scorso anno, può fruttare per la tipologia igp dai 120 ai 140 euro per quintale, mentre per la doc dai 150 euro in su. Va da sé dunque, che sia diventata una merce preziosa e comunque, facilmente alla portata di malintenzionati. Bastano pochi quintali, raccolti in tempi rapidi, per racimolare qualche migliaio di euro. Tra i viticoltori perciò, comincia ad esserci una certa preoccupazione anche perché sono questi i giorni cruciali della raccolta.
Il buio che, quasi sempre, avvolge i vigneti, li rende luoghi facilmente accessibili e dove, anche per ore, ci si può appropriare del prezioso prodotto. Pare che qualche viticoltore abbia anche deciso di passare le notti a sorvegliare i terreni, perché danni di questo genere potrebbero pregiudicare l’intero reddito annuale di una famiglia. Difficile naturalmente, per le forze dell’ordine sorvegliare centinaia di ettari, molti dei quali situati in punti particolarmente lontani dai centri urbani. L’appello delle autorità è comunque quello di denunciare questi furti, anche se si tratta di pochi quintali così da poterne individuare i responsabili. Qualsiasi dettaglio o informazione potrebbe essere utile per risalire agli autori.
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Quotidiano Di Puglia