Tumori infantili, la speranza dal centro di oncoematologia di Taranto

Tumori infantili, la speranza dal centro di oncoematologia di Taranto
A mani nude nella terra, per piantumare un albero di melograno simbolo della vita che rinasce, dell’alleanza terapeutica che unisce medici, pazienti, famiglie e...

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A mani nude nella terra, per piantumare un albero di melograno simbolo della vita che rinasce, dell’alleanza terapeutica che unisce medici, pazienti, famiglie e associazioni. Nella “Giornata mondiale contro il cancro infantile” (International childhood cancer day – Iccd), al Santissima Annunziata c’è stata una piccola cerimonia alla presenza della direzione strategica dell’Asl di Taranto, del direttore della pediatria e di oncoematologia pediatrica Valerio Cecinati, del presidente di Simba Deborah Cinquepalmi, e di una delegazione di genitori di piccoli pazienti ospedalizzati.

I dati

Ieri è stato piantato un melograno nello spicchio di verde del piazzale interno, ma non è stata l’unica iniziativa della giornata. In mattinata c’è stata anche la consegna di alcuni doni ai bambini ricoverati, mentre in serata il Castello Aragonese si è illuminato di colore oro. Il tumore in fase pediatrica non è una condanna, si può vincerlo. In Italia otto bambini su 10 ce la fanno, superano le cure e ricominciano a vivere. ed è un dato tanto sorprendente quanto incoraggiante. A Tarano sono un centinaio, compresi i ragazzi poco più grandi, a essere seguiti dall’équipe di Cecinati. Non ci sono solo casi di cancro da affrontare. Le patologie variano, e l’inquinamento ha il suo impatto. La ricerca fa passi da gigante, Taranto si dimostra una eccellenza sotto ogni profilo, dalle terapie somministrate all’assistenza psicologica e scolastica (di cui riferiamo in altro articolo). 
«Avere a Taranto un reparto di oncoematologia pediatrica consente e bambini e ragazzi di avere un punto di riferimento per la cura», ha commentato Cecinati. «Siamo in rete con tutti gli altri centri italiani e diamo il nostro contributo alla ricerca». Proprio la ricerca in oncoematologia pediatrica in Italia «è andata molto avanti - ha ricordato Cecinati -. Abbiamo ottimi risultati che devono migliorare ancora di più. Bisogna garantire le cure migliori ai bambini e ai ragazzi di questa città». I bambini in cura a Taranto «sono quasi cento: parliamo di malattie oncologiche, ematologiche. Abbiamo un reparto dove vengono accolti per le cure più lunghe e un day hospital, cercando di garantire il più possibile la presenza a casa affinché vengano in ospedale solo per le condizioni strettamente necessarie». 
Cecinati ha parlato anche di correlazione tra inquinamento e tumori infantili: «Questo è dimostrato: i numeri per fortuna sono piccoli, nel senso che i tumori infantili sono rari. In Italia si ammalano circa 5mila bambini e ragazzi: noi abbiamo un incremento del 30 per cento legato all’inquinamento. Con questi numeri, dal punto di vista statistico un aumento di poche unità comporta un aumento dell’incidenza. Ma anche se solo un bambino si ammala a causa dell’inquinamento è un problema serio». 


All’iniziativa della Giornata mondiale contro il cancro infantile ha partecipato l’associazione Simba: «”Diamo radici alla speranza, piantiamo un melograno” è una iniziativa che vuole unire tutti coloro che combattono questa malattia», ha spiegato Cinquepalmi. «Stamattina siamo stati in reparto, anche se per noi volontari l’accesso è ancora vietato, per distribuire una serie di doni. Nel pomeriggio un’altra donazione del Rotaract e in serata illuminati d’oro il Castello Aragonese e la villa di Buffoluto. L’oro rappresenta il colore del futuro dei bambini».  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia